venerdì 31 agosto 2012

"Not inclusive": Isola di Lefkada, Grecia


Veduta al Yannis e Mili nei pressi di Lefkada, Grecia - 30/7/2012
Dopo un bel po’ di anni Vasco Cesana ritorna in Grecia passando una settimana a Lefkada, isola dello Jonio a nord di Cefalonia ed Itaca ed a sud di Corfù. E’ l’unica isola jonica collegata direttamente alla terraferma con un ponte levatoio cosa che ne facilita l’accessibilità. Vasco e consorte vi arrivano direttamente da Stoccarda con un comodo volo Air Berlin diretto per l’aeroporto di Preveza-Lefkas. Tempo trascorso tra la chiusura della porta dell’appartamento di Stoccarda ed il primo bagno nella spiaggia dell’hotel prenotato a Porto Ligia, sulla costa nordorientale dell’isola: 3 ore e mezza, meno che per raggiungere la Liguria da Milano in un normale weekend estivo. La notizia rassicurante è che, per ora, l’aeroporto di Preveza-Lefkas non è certamente un hub che scarica fiumane di turisti ma è una piccola sezione di un aeroporto prevalentemente ad uso militare, dove arrivano pochissimi voli al giorno e dove i passeggeri raggiungono a piedi il piccolo terminal. Osservando la lista dei voli in arrivo Vasco, pensando alla crisi finanziaria greca, si chiede se per caso l’aeroporto non sia stato annesso alla Germania a riduzione del debito pubblico greco: oltre a Stoccarda le città di provenienza  sono Monaco, Dusseldorf, Norimberga e anche Innsbruck. Nessun volo diretto dall’Italia ma molti italiani arrivano con i traghetti per Igoumenitsa che è ad un centinaio di km più a nord. Il flusso di connazionali può diventare invasivo nel mese di agosto, come Vasco ha avuto modo di notare nell’ultimo giorno della sua settimana trascorsa a Lefkada, sabato 4 agosto, mentre nei giorni precedenti il carico turistico era ancora sostenibile.

L'abitato di Lefkada dalla laguna, di prima mattina - 1/8/2012
 
Bastioni ovest della Fortezza di Santa Maura, 1/8/2012
L’isola si raggiunge molto velocemente dall’aeroporto, meno di 20’, attraversando una bellissima laguna frequentati dai rari Pellicani ricci,  circondata da fortificazioni delle più diverse epoche storiche, ai margini della quale, ad Akti,  venne combattuta una delle più grandi battaglie navali dell’antichità, lo scontro finale tra la flotta di Ottaviano Augusto e quella di Antonio e Cleopatra. In perfette condizioni, anche se abbandonata a sé stessa, la fortezza di Santa Maura, costruita dai Franchi e tenuta per diversi secoli dai Veneziani, veglia sul ponte mobile di accesso a Lefkada. I cannoni sono tutti al loro posto, solo un po’ arrugginiti. Vasco, osservando il leone di San Marco che spicca su uno dei lati delle mura, si lascia assorbire in una riflessione storico-politica proto-federalista: e se la potenza marittima veneziana di allora fosse stata capace di coagularsi con il dinamismo terricolo milanese dando vita ad una sorta di regno lombardo-veneto autonomo embrione di un ipotetico stato capace di federare nel corso della storia i vari regni e granducati italici, un po’ come lo è stata la Prussia per la Germania ed i suoi attuali Laender?
Pellicani ricci, laguna di Lefkada - 1/8/2012
 
Piscicultura nella leguna di Lefkada
Ok, riflessione un po’ complicata e da contestualizzare meglio, in particolare nei rapporti con lo stato pontificio. Torniamo al mare. L’isola di Lefkada appare subito a Vasco e consorte come un lembo di Grecia abbastanza integro. Certo, ci sono parecchi Apartment e diversi Hotel ma niente di esagerato, molte case e casette in costruzione e no, un bel po’ di gente in giro ma nel complesso la costa appare ancora sufficientemente integra e non troppo cementificata. Ovunque c’è molto verde con  profumata macchia mediterranea, vetusti alberi di ulivo, frutto di una sagace politica dei veneziani (a rieccoli..) e pinete, molto estese ed anche di alto fusto. Stranamente, incrociando le dita e toccando ferro, nessun segno di incendio in tempi recenti in tutta l’isola!
Stavroti Evlati dalla strada per Vasiliki, 2/8/2012
 
Spread, Spritz o Ouzo all'ombra dei platani, Karia, 3/8/2012
I villaggi dell’interno appaiono ancora piacevolmente tradizionali, con le loro case raccolte,  le signore anziane in nero, gli invitanti ed ombrosi caffè delle piazzette, con i loro pensionati e non intenti a ciciarare ed a bersi ouzo o caffè. Tra quelli attraversati o visitati, Vasco ha trovato  particolarmente piacevoli Karia ed Englouvi nella parte centrale dell’isola oltre a quelli lungo la strada in quota della costa occidentale. Sparsi all’interno dell’isola ci sono anche diversi monasteri, per lo più abbandonati, segnalati come molto interessanti, come Monì Assomatou  e Aghios Donatos ma, con le cartine a disposizione e le “erratiche” indicazioni stradali locali, Vasco non è riuscito a trovarli.  Anche i centri più turistici non sembrano poi così “globalizzati” mantenendo un loro profilo “greco”: décontracté, un po’ désorganisé, ma che bella sensazione di liberté.... Un po’ le stesse sensazioni che Vasco provava in occasione dei suoi primi viaggi in Grecia e che si sono perse con il passare degli anni e con l’allargarsi dello spread.
La baia e le isole intorno a Nidri, 3/8/2012
 Nidri in particolare, il principale centro turistico dell’isola, riesce a dare ancora un senso di autenticità, nobilitata da un lungomare ispirato ad Onassis ed alla sua vicina isola di Scorpios. Anche Vasiliki, nella parte meridionale dell’isola, da’ un po’ a Vasco le stesse sensazioni. Meno invece il capoluogo Lefkada, un po’ troppo grande ed affollato, con un esagerato porto turistico costruito da poco. Ancora peggio Agios Nikitas che, nonostante sia un piccolo centro ben tenuto in una bella baia, appare priva di “vita propria” ed esclusivamente ad uso turistico.
Veduta dall'Hotel Porto Ligia, Porto Ligia, 3/8/2012
La località scelta da Vasco e consorte, Porto Ligia, risulta gradevolmente tranquilla, senza disco o beach bar, piuttosto “local” con il suo bel porto di veri pescatori e pescherecci che rassicurano Vasco sulla qualità e freschezza del pesce che si trova nelle ottime taverne del paese. L’Hotel Porto Ligia, prenotato dal sito last minute dell’aeroporto di Stoccarda, è decisamente confortevole con un servizio affabile ed a dimensione familiare. Anche se le spiaggette della zona non sono un gran che, ha come plus gli ombrelloni naturali dei lecci sul mare all’ombra sotto i quali ci si può rilassare nelle ore più calde. Porto Ligia poi è un’ottima base per le escursioni sull’isola. Lefkada infatti offre moltissime possibilità di escursione, tutte in giornata in un raggio di una cinquantina di km. Va tenuto presente che l’isola è piuttosto montuosa con strade in molte zone piuttosto strette e che si percorrono molto lentamente, anche per la bellezza dei paesaggi.
Costa ovest di Lefkada, verso Egremni, 30/7/2012
 
No inclusive, costa ovest di Lefkada, 2/8/2012
Le due coste, quella orientale e quella occidentale, molto diverse tra di loro, si riuniscono a nord nel capoluogo ed a sud nel capo Lefkatas con il faro costruito sopra il tempio di Apollo prospiciente il “salto di Saffo” dove secondo la mitologia si gettò la poetessa. La costa orientale ha acque calme e protette da una sequenza di lagune, isole e promontori lungo la linea costiera. La conformazione di questa costa ricorda un po’ la Croazia, con lingue di spiaggia ciottolosa e molti scogli e rocce. Nella parte più a sud, dopo Nidri, le costa è più accidentata ma con insenature molto scenografiche. La costa occidentale è caratterizzata dalla roccia calcarea con alla base anche lunghe spiagge bianche, in parte a sabbia, in parte a piccoli ciottoli. Già a partire da Lefkada verso sud ovest il mare assume le sfumature delle rocce e delle sabbie bianche acquisendo  tonalità spettacolari che vanno dal blu intenso al turchese fino quasi al bianco. Unico centro costiero della costa occidentale è Agia Nikita ma si trova comunque un grande via vai nei pressi delle spiagge più famose.
Piccole insenature lungo la costa sud est di Lefkada, 3/8/2012
 
Come su ogni isola che si rispetti ci sono i partigiani dell’una o dell’altra costa ma è vero che l’attrattiva principale di Lefkada sono le “perle” della costa occidentale. Secondo Vasco però come godibilità anche la parte est e soprattutto sud est  sono notevoli. Nella parte ovest inoltre il mare è più esposto ed il movimento ondoso, oltre a dare delle bellissime sfumature di colore all’acqua, la rende leggermente torbida mentre la costa est è più adatta per lo snorkeling o per fare lunghe nuotate. Insomma le due coste si compensano offrendo secondo Vasco una scelta straordinaria di posti di mare in poche decine di km., tale da fargli annoverare Lefkada tra le migliori della decina di isole greche visitate nel corso degli anni.  Un esercizio tradizionale che da sempre coinvolge i viaggiatori nelle isole greche è lo scambio di opinioni sulle spiagge visitate. E’ un esercizio che in qualche modo ha a che fare con quel senso di “libertà” che ancora alcune località di mare greche riescono a trasmettere e che fa parte di quella voglia di scoperta, di esplorazione che anima molti dei visitatori, soprattutto italiani e francesi, che la raggiungono con viaggi esclusivamente individuali. Damn, non si va in Grecia per restare segregati in un resort prigionieri delle orribili formule all inclusive! E su questo alcune parti della Grecia, sicuramente Lefkada e molte altre isole sparse intorno alla penisola ellenica, con la loro salubre libertà no inclusive, mantengono un rating AAA+, con uno spread incolmabile a loro favore nei confronti di numerose località blasonate del turismo internazionale, rovinate dai mega-alberghi e dalle formule all inclusive, ad est ed a ovest del Mediterraneo, ad  est ed a ovest dell’Oceano  Indiano.   (segue – “la classifica di Vasco Cesana delle spiagge di Lefkada”)
 
Port Katsiki, Isola di Lefkada, Grecia - 31/7/2012