mercoledì 27 settembre 2006

Lungo le spiagge del Mare del Nord




Bufera lungo la spiaggia di Malo, gennaio 2005

Una lunga spiaggia infinita caratterizza la linea costiera dalla Francia del Nord al Belgio e poi, senza soluzioni continuità, fino all’Olanda. Una spiaggia mutevole, per il defluire delle maree e per le sferzate delle tempeste e delle violente mareggiate del Mare del Nord. Vasco ha imparato ad apprezzarla da subito. Ne percorreva il tratto lungo l’argine della Digue de Break per andare la mattina al lavoro.



La spiaggia nei pressi del Port Ouest di Dunkerque, novembre 2008


Riflessioni sulla Digue di Break, Dunkerque, settembre 2006

Una strada, unica nel suo genere, dal fascino schizofrenico: girando lo sguardo da un lato si possono osservare nel dettaglio i diversi impianti delle acciaierie Arcelor, studiare i tempi di colata ed avere un’idea in diretta, contando numero e provenienza delle navi in carico/scarico, dell’andamento dell’economia reale mondiale; girando lo sguardo dall’altro lato si disegna una splendida spiaggia selvaggia popolata di uccelli marini e sulla quale il gioco delle maree profila immagini sempre diverse riflettendo le simmetrie di un cielo spesso tormentato attraversato da squarci di luce improvvisi. Qualche volta Vasco, mentre pensava al piano d’azione della giornata lavorativa, si è trovato ad ingaggiare gare di velocità con gli uccelli in volo parallelo sul mare, venendo battuto dagli orchetti marini, in migrazione alla ragguardevole velocità di 80 km/h. Quasi tutte le sere si concedeva una lunga passeggiata sulla spiaggia di Malo, partendo da casa ed arrivando, quando la cena era stata particolarmente ricca e pesante, quasi a lambire i confini del Belgio. In estate, nelle non frequenti giornate calde, si faceva lunghe nuotate nell’acqua tonificante del mare nordico ed era quasi tentato di allenarsi per la traversata della Manica, avendo sentito di un club inglese che la organizzava in modo controllato, necessario data l’alta probabilità di finire sotto le eliche di un supertanker. L’unica cosa che però ha rischiato di finire in Inghilterra erano i suoi vestiti ed asciugamani, in occasione del suo primo bagno, quando ancora non aveva imparato a controllare gli agenti atmosferici e le maree, interpretando erroneamente come marea calante una veloce marea montante che aveva risucchiato i vestiti rischiando di lasciarlo vagare all’imbrunire per i campi di bietole del Pas de Calais con un succinto costume da piscina (in Francia è vietato andare in piscina con i costumi lunghi). Il posto migliore per i bagni è la spiaggia presso le dune di Slack nei pressi di Wimereaux, tra Calais e Boulogne. Il periodo migliore è inizio settembre, quando l’acqua è più calda (più di 18°) e le giornate sono in genere stranamente calde e tranquille. In alcune rare occasioni Vasco ha provato anche ad alzarsi quasi all’alba per andare a correre lungo la battigia, un esercizio però troppo faticoso per essere ripetuto spesso, inoltre lui non ama molto fare le cose a stomaco vuoto.

After the storm, spiaggia di Malo, marzo 2005

Dopo le tempeste, soprattutto a fine inverno, la battigia della spiaggie del Nord diventa, a seconda dei punti di vista, un museo di biologia marina o una bella tavolata di frutti di mare, soprattutto a beneficio dei gabbiani. Granchi, anche grandi, sufficienti per cucinare degli spaghetti al granchio per 4 persone, coquillage di tutti i tipi, sogliole, pesci palla, lamprede, stelle marine, gamberetti grigi, uccelli di mare spiaggiati come urie e gazze marine spiaggiate ed anche oggetti storici come frammenti di aerei da guerra e meno apprezzabili bombe e proiettili inesplosi. Qualcuno sostiene che dopo le tempeste più forti dalla sabbia emergono anche u-boot della Kriegsmarine in assetto da combattimento. Altri hanno visto resti di vascelli predati dal pirata Jean Bart, eroe di Dunkerque ed apprezzato, da questo lato della Manica, affamatore di inglesi. Tutti, da sempre, amano fantasticare sui misteri nascosti dal Mare.

Gazza marina spiaggiata, Malo les Bains, Febbraio 2005


Promenade sur la Digue, gennaio 2005

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