sabato 24 marzo 2012

Uno spuntino a Bad Urach


Bad Urach, Baden Wurttembergh, Germania - 23/3/2012
Sulla via del ritorno da quella che i tedeschi chiamano Führungskräfteklausur, definizione il cui suono stesso incute un certo timore, Vasco Cesana si trova a percorrere in auto le strade e stradine che attraversano le Schwabische Alb nella parte più interna del Baden Wurttemberg. Il paesaggio intorno è estremamente rilassante: faggete, campi e villaggi  si alternano tra dolci ondulazioni collinari. Buona parte del percorso fa parte della riserva della biosfera del Giura Svevo.
Dopo un’ora abbondante di piacevole guida Vasco decide di fermarsi a Bad Urach, antico insediamento urbano che gli è stato segnalato dai colleghi tedeschi ma del quale non esiste traccia in nessuna delle principali guide turistiche della Germania in circolazione in Italia. La posizione stessa dell’abitato è poco evidente. Diversamente dai villaggi di origine medioevale italiani o francesi, che spesso sono ubicati sui crinali delle alture, gli insediamenti di questa zona della Germania, inclusa la stessa Stoccarda, si sono sviluppati sui fondovalle, in una posizione quasi nascosta dalle colline, come a non volere dare nell’occhio. Un aspetto questo che sembra faccia parte anche del carattere tradizionale svevo.

Cercando uno spuntino a Bad Urach, Germania - 23/3/2012
 Bad Urach poi, ai tempi di Eberardo il Barbuto, era chiamata anche la capitale segreta del Wurttembergh, circondata da numerose fortificazioni. Intorno a Bad Urach risultano esserci i resti di ben dieci forti o castelli, alcuni risalenti addirittura all’epoca alemanna. Un bel po’ di anni prima c’erano anche un discreto numero di vulcani, dei quali rimane in qualche modo traccia nelle acque termali della zona, che risultano essere quella con la temperatura più calda della regione (61°).  Vasco Cesana in effetti ci arriva un po’ ignaro di tutto questo avendo in mente come principale  obiettivo della sosta quello di fare semplicemente uno spuntino serale lungo la strada che lo porta a Stoccarda.  Camminando nel centro rimane però colpito dalla qualità degli edifici a graticcio che si sviluppano intorno alla piazza centrale. Il lindore delle facciate impreziosite dalle ricche travature di legno spiccano nel buio della sera.



Il centro non è grande, lo si percorre velocemente, ma è molto raccolto e integro ed il visitarlo senza quasi nessuno in giro se non alcune persone del posto che parlottano in dialetto svevo lo rendono delizioso, quasi un cameo medioevale che gli si rivela con un fascino sorprendente. Osservando la farmacia presso il municipio ne registra la data di inizio attività: 1478. Cara, vecchia Europa…. 

Farmacia al Rathaus, in attività dal 1479, Bad Urach - 23/3/2012



La sua attenzione viene anche attratta da diverse trattorie che gli sembrano piuttosto allettanti. Tra le altre cose le sue fonti gli hanno segnalato che Bad Urach è anche una sorta di capitale mondiale dei Pretzel, che non sono, come molti pensano,  un fast food ideato per le bancarelle delle strade di New York, ma un prodotto tradizionale del Sud del Germania, anzi, magari il primo pretzel della storia è stato sfornato proprio qui, nella panetteria della piazza centrale di Bad Urach. Peccato per Vasco che, data l’ora piuttosto tarda, l'abbia trovata chiusa. Vabbè, vorrà dire che dovrà sedersi a mangiare qualcosa, possibilmente di leggero, in una delle gasthof.
Alla fine opta per la Wirtshaus Zum Loenonn, spartano locale anch’esso in esercizio da qualche secolo, anche se meno della farmacia, solo un paio, con un simpatico  gestore dalla battuta pronta in svevo con il quale Vasco ride di gusto pur non capendo una mazza di quello che dice. Il piatto più leggero presente nel menu scelto per lo spuntino è lo Hausgemachte saure Linsen mit Rauchfleisch, spaetzle und ein paar Saitenwurstl, praticamente un bello scodellone di lenticchie, pancetta affumicata, pasta locale e sopra un paio di wurstel accompagnato da un buon mezzo litro di Weizen Bier.  Le lenticchie con gli spaetzli, qualche volta arricchite con pezzi di maiale, stinco di prosciutto o wurstel  è uno dei piatti più tradizionali della cucina povera sveva con chiare affinità con l’italico cotechino con le lenticchie. Terminato lo spuntino e prima di riavviarsi verso Stoccarda Vasco fa ancora due passi nel centro passando dal palazzo dei principi del Wurttemberg e dal vecchio mulino ricostruito. Si ripromette di ritornare a Bad Urach con la luce del giorno per una visita piu’ approfondita e magari per ricostruire l’affascinante storia di Barbara Gonzaga, la rampolla dei Duchi di Mantova che si venne a stabilire qui più o meno pochi anni dopo l’apertura della farmacia.

 Ma cos’è la  Führungskräfteklausur? Ah già, è una versione molto “tedesca” di un seminario manageriale, che in genere prevede l’isolamento (la klausur) in un posto sperduto, possibilmente in mezzo a una foresta o in cima ad una montagna, abbondanti riserve di apfelsaft o caffe nero durante il giorno e di birra alla sera, una cena sostanziosa ed il consumo di un discreto numero di pennarelli per scrivere alla lavagna cose che possono teoricamente servire per lavorare meglio o sviluppare la strategia aziendale. Una particolarità del sistema paese è che non sempre si dicono cose banali e si va piuttosto in profondità. Oltre a carta e pennarelli sul tavolo di lavoro compaiono anche di tanto in tanto interessanti cestini di .... pretzel!

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