venerdì 30 novembre 2012

Stop over a Costanza

 
Una tipica mattinata lacustre novembrina - Lago di Costanza, 1 novembre 2012
 Sulla via di uno dei rientri da Stoccarda in Italia in auto, Vasco Cesana e consorte si fermano a Costanza, antica cittadina che da il nome all’omonimo lago ai confini tra Germania, Svizzera e Austria; il "Lago di Costanza" però esiste come tale solo in italiano: in tedesco il lago si chiama “Bodensee”, il lago “pavimento” della grande casa Germania.  In Baden Wurttemberg qualcuno lo chiama invece Schwaben See, il “mare degli Svevi”.

Il testo della "Pax Constantiensis" dal sito della sezione di Storia del
diritto medioevale dell'Università di Milano

Proprio per la sua posizione geografica all’estremo sud dell’attuale Germania, l’area è sempre stata un nodo di comunicazione tra il  mondo germanico ed il mondo romano-latino e Costanza è ricordata nei libri di storia per almeno due avvenimenti importanti nelle relazioni tra questi due mondi peraltro strettamente intrecciati tra loro da  almeno  2000 anni: La pace di Costanza tra i comuni lombardi e Federico Barbarossa nel 1183 ed il Concilio di Costanza che, dopo lunghe dissertazioni durate dal 1414 al 1418 e qualche condanna al rogo per eresia, riunificò il papato sotto Martino V.  
 
Raffigurazione della Pace di Costanza sui muri del Municipio, Costanza
 
 
 Le testimonianze di questi eventi storici sono ben presenti nel centro storico di Costanza anche se l’edificio della pace del Barbarossa è ora un albergo-locanda ed il palazzo del Concilio è parzialmente adibito a disco-party…Ma gli echi della storia non sono sempre così limpidi e netti come nei libri di scuola e si portano dietro inevitabili ambiguità e retroscena e Costanza, a suo modo coraggiosamente, ha voluto ricordare, pochi anni fa, l’epoca del Concilio lasciando erigere su uno dei moli del porto di fronte al centro una grande statua rotante di donna piuttosto discinta, raffigurante La bella Imperia, una cortigiana protagonista di un racconto di Balzac ambientato nella Costanza conciliare. In una mano la voluttuosa cortigiana stringe il potere temporale, ovvero l’Imperatore e, nell’altra, il potere spirituale, ovvero il Papato. Entrambi sono piccoli e ridicoli nelle loro nudità. Naturalmente pare che la cosa abbia suscitato a suo tempo diverse polemiche. Vasco però trova la belle Imperia non priva di fascino, soprattutto quando si avvita solitaria nel silenzioso grigiore di una tipica mattinata lacustre novembrina. Anzi, per la verità, Vasco è sempre affascinato dai paesaggi lacustri in autunno, quando lentamente la nebbia confonde i profili delle cose per poi, lentamente, ritirarsi e svelare gradualmente la trama del paesaggio. Costanza ed il Bodensee  sono perfetti da questo punto di vista. A patto che la nebbia si alzi, cosa che a quanto pare in autunno da queste parti non succede molto spesso. Vasco però questa volta è fortunato e osserva compiaciuto dal porto l’emergere delle colline e poi, più tardi, anche delle montagne in lontananza del Voralberg e del Lichtenstein.
La statua rotante della "Bella Imperia", Costanza - 1 novembre 2012

 
 
 
La perfetta pettinatura del fistione turco - Costanza, 1/11/2012  
 
Come sempre in Germania grande attenzione viene data alla possibilità di fare delle passeggiate e Vasco prolunga volentieri lo stop over programmato per farsi un paio d’ore di cammino ornitologico sul magnifico lungolago di Costanza che, tra l’altro, essendo a cavallo dell’uscita del Reno dal lago, è uno dei numerosi punti del Bodensee di assembramento di uccelli acquatici di passo o svernanti.  Quando la nebbia si alza lo specchio d’acqua risulta punteggiato da migliaia di anatre e, anche se pare che il grosso debba ancora arrivare, la densità già ad inizio novembre appare veramente notevole. La maggior parte sono moriglioni e folaghe ma ci sono anche parecchie centinaia di fistioni turchi, smerghi, svassi di diverse specie ed i primi drappelli di quattrocchi che qui hanno una delle principali aree di svernamento dell’Europa centro-meridionale.
Interni della Cattedrale di Costanza

 
Piazza della Cattedrale - Costanza, 1/11/2012
 
Costanza è una cittadina piuttosto piccola con un centro storico in qualche modo sproporzionato rispetto all’estensione urbana, segno che l’importanza acquisita fino al tardo medioevo è poi gradualmente diminuita nei secoli fino a perdere nel corso del XIX secolo il rango di sede vescovile. Dopo la lunga passeggiata sul lungolago a Vasco e consorte non rimane molto tempo per approfondimenti; anche una visita veloce del centro consente però di ripercorrerne le vicende storiche, ricordate sia sugli edifici che in diversi monumenti e possibilmente di dare un’occhiata alla cattedrale e delle sue suggestive cripte antecedenti all’anno mille che ospitano anche una "Rotonda del Santo Sepolcro" che riproduce il Santo Sepolcro di Gerusalemme. Peccato che l’accesso fosse al momento della visita di Vasco temporaneamente chiuso. Una ragione in più per tornare data la ricchezza di motivi di interesse di Costanza e del Bodensee. Meglio se non solo per una stop over. Nel frattempo magari molti altri uccelli nordici saranno confluiti qui per svernare. Guidati forse dal richiamo magnetico della Belle Imperie. O dalla splendida tranquillità del Mare degli Svevi.  

Volo di moriglioni - Lago di Costanza, Germania, 1/11/2012

 


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