giovedì 2 giugno 2005

All quiet on the western front: le tante battaglie di Dunkerque

Da sempre, la regione di Dunkerque è stata terreno di battaglia. In epoca moderna, nel 1792, le armate rivoluzionarie formate in gran parte da cittadini del Nord che avevano giurato fedeltà agli ideali di liberté ed egalité (Nous ne sommes pas da parjoures) vi sconfissero gli eserciti della coalizione internazionale della restaurazione salvando così la rivoluzione. Durante la prima guerra mondiale il fronte passava qualche km all’interno e, nei dintorni di Ypres poco dopo il confine belga, e nella battaglia della Somme, si combatterono alcuni degli scontri più sanguinosi. All’inizio della seconda guerra mondiale Dunkerque raccolse gli eserciti britannico e francese in rotta, inseguiti dalla armate tedesche, e diedero vita ad uno degli episodi più eroici, ed anche un po’controversi, della storia recente, con l’Operazione Dinamo e il salvataggio, con migliaia di imbarcazioni di tutti i tipi, le little ships, del corpo di spedizione britannico e di qualche reparto disperso di quello francese. La sensazione di smarrimento di quei giorni, di annullamento della Patrie e di tutto quello che si era conosciuto fino ad allora, dei soldati francesi arrivati sulle spiagge di Dunkerque, sono mirabilmente descritti da Robert Merle nel romanzo Weekend a Zuydcoote. Vasco Cesana, che di weekend a Zuydcoote ne ha fatti diversi, ma non fortunatamente quello tra il 24 maggio ed il 4 giugno 1940, se lo è letto d’un fiato prendendo il sole esattamente nel punto dove erano accampati i protagonisti, a duecento metri dal Sanatorium, che ancora oggi, uguale ad allora, sovrasta questo ampio tratto di spiaggia a qualche km da Malo. La sabbia di Zuydcoote che si insinuava tra le pieghe della bella rilegatura dell’edizione originale Gallimard del 1949 appagava la bibliofilia latente di Vasco. I resti di un’imbarcazione, affondata con tutta probabilità durante l’operazione Dynamo, che con la bassa marea riemergeva sulla spiaggia ne appagava la fervida immaginazione storica.

Bassa marea dalle dune tra Malo e Zuydcoote
Il Sanatorium di Zuydcoote

Resti del "Muro dell'Atlantico" presso Malo les Bains

Le visite, accompagnate dalle letture, dei luoghi storici e di memoria della prima e seconda guerra mondiale sono stati un appuntamento fisso dei weekend nel Nord di Vasco Cesana, soprattutto quando il tempo era incerto, cioè quasi sempre. In questi frangenti ha scoperto la grandezza dell’esercito britannico e del suo popolo, grandezza che non si esprime nelle parate o nello stesso combattimento, ma nel culto della memoria e nell’attenzione, quasi maniacale nei dettagli, per onorare i caduti. Visitando Ypres, il luogo dove, durante la WW1 la Royal Army ha avuto più caduti nella sua pur lunga storia, Vasco si scopre quasi commosso ad ascoltare alle 20 il Last Post, il coprifuoco dell’esercito britannico assieme ad alcuni pullman di cadetti britannici. Succede tutti i giorni, alla stessa ora, da novanta anni. A Dunkerque invece, ogni 5 anni, arrivando da oltremanica le mitiche little ships dell’operazione Dynamo; non delle copie o delle ricostruzioni ma proprio loro, quelle vere, dopo aver sfidato ancora una volta le correnti della Manica per rievocare quell’impresa del 1940. Decine di stupende imbarcazioni degli anni 30, in perfetto stato di conservazione, accuratamente mantenuto da mani sapienti, sostano nel porto, ognuna catalogata e con la sua storia da raccontare, descritta nei minimi dettagli, qualcuna anche sfoggiando ancora qualche mitragliata di Stukas. Vasco non può non registrare che il tutto è all’insegna dell’iniziativa privata e dell’understatement, certo con il contributo di collezionisti facoltosi, ma senza la grancassa di soldi pubblici e politici in salsa latina. La sfilata verso la spiaggia dell’embarquement però sfuma a causa, naturalmente, del tempo che vede in un’ora un calo della temperatura di 15° ed un’innalzamento minaccioso del mare che rischia di essere per questo affascinante corteo di vecchie bellezze più letale della Luftwaffe e delle Panzerdivision del Reich.
Le little ships tornate a Dunkerque nel 65° anniversario dell'operazione Dynamo
L'avventurosa storia di Sylvia, varata nel 1930 a Southampton