venerdì 12 luglio 2013

Sulle spiagge di Cefalonia

 


Approdo a Fiscardo, Isola di Cefalonia - Grecia, 24/6/2013
Ritorno nello Ionio per qualche giorno alla scoperta di Cefalonia e le sue spiagge: Vasco Cesana e consorte, dopo la positiva esperienza dello scorso anno a Lefkada, decidono di tornare in zona con il volo estivo Air Berlin che collega comodamente Stoccarda con il piccolo aeroporto di Preveza-Lefka e, da qui, si recano in auto a prendere il traghetto che collega in circa un’ora la località di Vassiliki, nel sud di Lefkada, con Fiscardo, nel nord di Cefalonia. La Capitan Aristides fa il suo dovere scaricando il suo pieno carico (è consigliabile prenotare, basta una telefonata poi si paga al banchetto prima di salire, €.50 per auto più due passeggeri) di auto, moto, camper e camion attraccando puntuale nelle verdi acque di Fiscardo. Prima impressione: bel posto, piccolo, raccolto, a suo modo elegante. Un po’ Portofino dello Ionio con belle barche ed un paio di mega-yacht. Dopo un secondo breakfast gustandosi una succulenta vasca di frutta fresca sommersa dal sempre eccellente yoghurt greco con locale miele di timo Vasco si mette alla guida in direzione sud. La strada segue il profilo della costa nordoccidentale di Cefalonia dall’alto: magnifica, isolata, selvaggia, con dirupi a strapiombo che lasciano il posto a lingue di spiaggia bianca ed il mare che assume tutte le tonalità del turchese, esplodendone i colori intorno a Myrtos Beach.
 
Costa nordoccidentale di Cefalonia - 24 giugno 2013

Wild and rough, Isola di Cefalonia -24/6/2013
Si spostano poi verso la costa orientale attraversando alcuni paesi (non particolarmente belli, decisamente meglio quelli di Lefkada) per fare la prima sosta balneare alla spiaggia di Antisamos che è la più famosa della zona centrorientale dell’isola: una bellissima baia con molto verde fuori e dentro all’acqua. Molti ombrelloni, offerti gratuitamente a chi consuma al bar della spiaggia, una modalità apprezzata da molti. Ma non da Vasco Cesana. Che, tra l’altro, non sopporta la violenza acustica di dover subire in spiaggia le più o meno discutibili scelte musicali dei baristi. Per la verità quelle proposte non erano poi così male. Compare anche un praticante di quello che considera il più insulso dei divertimenti acquatici, il jet ski o moto d’acqua. Insomma, luogo molto bello ma un po’ disturbato, per fortuna non in modo strutturale.  
Beach Bar sulla spiaggia di Antisamos, Cefalonia - 24/6/2013



Panorama dal Monte Enos, Cefalonia - 25/6/2013


Baia di Argostoli vista dalle abetaie di "Abies Cefalonica" del Monte Enos, Cefalonia - 25/6/2013

 Dopo il bagno si spostano verso la parte sud-occidentale percorrendo la strada ai piedi del Monte Aenos, che dall’alto dei sui 1600 metri a picco sul mare nel versante sud domina questa parte dello Ionio, arrivando in serata ad Argostoli, capoluogo dell’isola, affacciata su un’ampia insenatura che termina in una laguna. Il capoluogo rappresenta bene la Cefalonia del dopo terremoto del 1953 che ha perso, ad eccezione della parte settentrionale intorno a Fiscardo, i caratteri storici dei sui insediamenti per lasciare il posto ad edifici più moderni e se vogliamo un po’ “anonimi”. Non ci sono però  grosse colate di cemento. Soprattutto alla sera poi, quando la gente, prevalentemente locale,  si riversa nelle sue ampie piazze alberate e nel suo lungo viale pedonale perfettamente lucidato per passeggiare fino a tardi, Argostoli assume quella gradevole sensazione di genuina vitalità mediterranea, fatta di confusione, di bambini che gridano, di ragazze e ragazzi che si occhieggiano, di profumo di pita-giros e di bouganville.  Vasco vi ha poi trovato alcune taverne con ottimo pesce fresco ed un buon indirizzo dove pernottare, l’hotel Limanaki, che si trova dall’altra parte della penisola ma in posizione defilata rispetto alla densità turistica di Lassi, lungo il tratto di costa ancora piuttosto selvaggio tra Lassi ed il “Faro”, ricostruito con funzioni ornamentali dopo il terremoto. Poco sopra il faro un grande monumento ricorda le gesta e l’eccidio della Divisione Acqui durante la II guerra mondiale. Due turisti inglesi si fermano di fronte al monumento e chiedono a Vasco chiarimenti sulla tragica vicenda. Nello spiegarla in effetti si accorge che, per chi non ha una percezione del significato dell’8 settembre per gli italiani, risulta non facile capire il susseguirsi degli eventi. Dopo un quarto d’ora abbondante di spiegazione dettagliata di Vasco i due inglesi ringraziano e si allontano con passo veloce ripromettendosi di non fare mai più ai passanti domande di carattere storico.  

Il "Faro" di Argostoli, Cefalonia - 26/6/2013

Il monumento rievocativo dell'eccidio di Cefalonia, Cefalonia - 26/6/2013


Panorama sulla costa sud di Cefalonia
Tornando all’hotel il Limanaki offre una bella piscina, camere decisamente sobrie, un accesso diretto attraverso la pineta ad una caletta con acque limpidissime circondate da anfratti e grotte, da perlustrare in snorkeling facendo una certa attenzione alle correnti.   Il tutto a 55 euro (a fine giugno) per la camera doppia inclusa colazione senza contare il discreto numero di espresso (buono), ouzo e metaxa offerti a Vasco dal gentile proprietario.  Argostoli poi offre all’inizio dell’estate uno spettacolo naturale di eccezione: il corteggiamento delle tartarughe marine Caretta Caretta direttamente osservabile dal lungomare del porto! Ma di questo parleremo a parte.  La costa sud di Cefalonia tra Lassi e Skala è un susseguirsi di spiagge e baie veramente suggestive: Makri Gialos, Platis Gialos, Avithos e Lourdata tra le altre, tutte molto godibili e facilmente raggiungibili, anche troppo, e per questo, data anche la vicinanza dell’aeroporto, caratterizzate da uno sviluppo turistico crescente e proporzionato al numero di ombrelloni dispiegati sulle spiagge, in particolare a Skala e dintorni, con una grossa presenza di turismo inglese. Dati i pochi giorni a disposizione Vasco le ha osservate un po’ in velocità ma la sensazione è stata che le spiagge siano veramente tante e sufficientemente capienti da lasciare molte zone completamente libere, presumibilmente anche ad agosto ed auspicabilmente  anche per le Caretta Caretta che in questa zona vengono a depositare le uova. Meglio comunque, ad occhio, quelle della zona intorno a Lourdata, che quelle di Katelios e Skala.
La spiaggia di Platis Gialos - Cefalonia, 27/6/2013


La spiaggia di Lourdata, Cefalonia - 27/6/2013

Lasciata la parte sud dell’isola Vasco e consorte si riportano lentamente verso nord senza deviare verso la penisola di Lixouri, che vista da Argostoli appare piuttosto costruita. Dopo il bivio con Lixouri l’ampio Golfo che termina nel promontorio di Assos è, con la luce del sole del mattino alle spalle, veramente magnifico. In mezzo, crogiuolo del mare turchese che si insinua seguendo le correnti verso il blu del mare più al  largo, , la spiaggia più famosa di Cefalonia ed una delle più famose di Grecia, Myrtos Beach. La sua baia vista dall’alto è praticamente perfetta. A fine giugno Vasco trova la spiaggia già piuttosto frequentata ma in modo non invasivo. Oltretutto, rispetto ad altre spiagge famose, non vi sono insediamenti stabili e la baia risulta completamente libera da costruzioni, gli ombrelloni occupano solo la parte centrale della spiaggia e l’unico bar presente risulta una volta tanto discreto e ben calato nell’ambiente. Da vedere e provare, nonostante il prevedibile affollamento, un vero luogo di mare TOP.


Myrtos Beach, Isola di Cefalonia, Grecia - 28 giugno 2013



Myrtos Beach, margine occidentale - 28/6/2013

Salendo verso nord, si osserva dall’alto Assos ed il suo promontorio con il suo castello di origine veneziana, però Vasco non ha tempo per una visita avendo voglia in questa vacanza di spiagge e quella di Assos gli sembra un po’ sacrificata. Nella parte più a nord intorno a Fiscardo la vegetazione, già piuttosto rigogliosa in quasi tutta Cefalonia, diventa ancora più fitta e intensa, con cipressi e pini dal portamento alto che concorrono a dare la sensazione delle foreste alpine più che delle assolate isole mediterranee. Le spiagge sono prevalentemente raccolte nelle calette, più o meno raggiungibili in auto o a piedi, e tutte veramente suggestive, come Agia Jerusalem, Aliates e, soprattutto, Dafnoudi, quella preferita da Vasco perché più isolata ed anche per il magnifico percorso nel bosco per raggiungerla, che da’ un’idea della ricchezza del particolare tipo di vegetazione sopra descritta.
La sistemazione prevalente anche  in questa parte dell’isola sono gli apartments e studios. Vasco ne ha visti alcuni notevoli a ovest di Fiscardo. Si è informato su uno particolarmente bello nei pressi di Agia Jerusalem, con terrazzo e piscina panoramica privata che domina lo Ionio dall’alto tra gli olivi ma pare che sia già affittato in pianta stabile dal General Manager del Liverpool (o del Manchester.. boh).

Agia Jerusalem, Cefalonia - 29/6/2013

Aliates, Cefalonia - 29/6/2013

Le baie della parte orientale sono più riparate ed ideali per lo snorkeling, probabilmente tra i migliori del Mediterraneo, ma possono essere decisamente affollate, essendo più vicine a Fiscardo. Vasco Cesana non si ricorda di avere mai visto, a parte nei fiordi norvegesi e lungo la costa del Quebec, insomma decisamente più a nord di Cefalonia, delle baie che gli ricordano così intensamente i laghi alpini, con le loro acque verdissime ed i boschi di conifere intorno, come a Emblisi e, soprattutto a Foki. Vabbè, sui laghi alpini, è altamente improbabile trovarvi, come a Foki, dei superyacht ormeggiati vicino alla battigia. Però non è che ci si possa nuotare e fare snorkeling come qui. Tip di Vasco Cesana: andare a Foki nel tardo pomeriggio, quando non ci sono quasi più barche e molta della gente è andata via, e starci fino al tramonto; grazie alla conformazione delle colline alle spalle il sole illumina la spiaggia e la prospiciente isola di Itaca fino all’ultimo. I pesci che circolano nella baia alla sera inoltre sono non male.  
Baia di Emblisi, Isola di Cefalonia - 29/6/2013

Baia e spiaggia di Foki, Isola di Cefalonia - 28 giugno 2013
Stando a Fiscardo è possibile fare escursioni in giornata ad Itaca, distante meno di due miglia marine. Per questa volta però non c’è tempo da dedicare ad Ulisse e Penelope. La Capitan Aristides è in attesa nel porto per l’imbarco verso Lefkada ed successivo volo da Preveza per Stoccarda. Anche questa volta, comunque, la Grecia è stata all’altezza delle aspettative.  ευχαριστ !
(segue "Diario naturalistico dalle isole delle rondini e delle tartarughe")
 

Il  "Capitan Aristides" in arrivo a Fiscardo da Vasiliki, Grecia, 29/6/2013
 

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