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Approdo a Fiscardo, Isola di Cefalonia - Grecia, 24/6/2013 |
Ritorno nello Ionio per qualche
giorno alla scoperta di Cefalonia e le sue spiagge: Vasco Cesana e consorte,
dopo la positiva esperienza dello scorso anno a Lefkada,
decidono di tornare in zona con il volo estivo Air Berlin che collega
comodamente Stoccarda con il piccolo aeroporto di Preveza-Lefka e, da qui, si
recano in auto a prendere il traghetto che collega in circa un’ora la località
di Vassiliki, nel sud di Lefkada, con Fiscardo, nel nord di Cefalonia. La Capitan Aristides fa il suo dovere
scaricando il suo pieno carico (è consigliabile prenotare, basta una telefonata
poi si paga al banchetto prima di salire, €.50 per auto più due passeggeri) di
auto, moto, camper e camion attraccando puntuale nelle verdi acque di Fiscardo.
Prima impressione: bel posto, piccolo, raccolto, a suo modo elegante. Un po’
Portofino dello Ionio con belle barche ed un paio di mega-yacht. Dopo un
secondo breakfast gustandosi una succulenta vasca di frutta fresca sommersa dal
sempre eccellente yoghurt greco con locale miele di timo Vasco si mette alla
guida in direzione sud. La strada segue il profilo della costa nordoccidentale
di Cefalonia dall’alto: magnifica, isolata, selvaggia, con dirupi a strapiombo
che lasciano il posto a lingue di spiaggia bianca ed il mare che assume tutte
le tonalità del turchese, esplodendone i colori intorno a Myrtos Beach.
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Costa nordoccidentale di Cefalonia - 24 giugno 2013 |
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Wild and rough, Isola di Cefalonia -24/6/2013 |
Si spostano poi verso la costa
orientale attraversando alcuni paesi (non particolarmente belli, decisamente
meglio quelli di Lefkada) per fare la prima sosta balneare alla spiaggia di Antisamos
che è la più famosa della zona centrorientale dell’isola: una bellissima baia
con molto verde fuori e dentro all’acqua. Molti ombrelloni, offerti
gratuitamente a chi consuma al bar della spiaggia, una modalità apprezzata da
molti. Ma non da Vasco Cesana. Che, tra l’altro, non sopporta la violenza
acustica di dover subire in spiaggia le più o meno discutibili scelte musicali
dei baristi. Per la verità quelle proposte non erano poi così male. Compare
anche un praticante di quello che considera il più insulso dei divertimenti
acquatici, il jet ski o moto d’acqua. Insomma, luogo molto bello ma un po’
disturbato, per fortuna non in modo strutturale.
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Beach Bar sulla spiaggia di Antisamos, Cefalonia - 24/6/2013 |
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Panorama dal Monte Enos, Cefalonia - 25/6/2013 |
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Baia di Argostoli vista dalle abetaie di "Abies Cefalonica" del Monte Enos, Cefalonia - 25/6/2013 |
Dopo il bagno si spostano verso
la parte sud-occidentale percorrendo la strada ai piedi del Monte Aenos, che
dall’alto dei sui 1600 metri a picco sul mare nel versante sud domina questa
parte dello Ionio, arrivando in serata ad Argostoli, capoluogo dell’isola,
affacciata su un’ampia insenatura che termina in una laguna. Il capoluogo
rappresenta bene la Cefalonia del dopo terremoto del 1953 che ha perso, ad
eccezione della parte settentrionale intorno a Fiscardo, i caratteri storici
dei sui insediamenti per lasciare il posto ad edifici più moderni e se vogliamo
un po’ “anonimi”. Non ci sono però
grosse colate di cemento. Soprattutto alla sera poi, quando la gente,
prevalentemente locale, si riversa nelle
sue ampie piazze alberate e nel suo lungo viale pedonale perfettamente lucidato
per passeggiare fino a tardi, Argostoli assume quella gradevole sensazione di genuina
vitalità mediterranea, fatta di confusione, di bambini che gridano, di ragazze
e ragazzi che si occhieggiano, di profumo di pita-giros e di bouganville. Vasco vi ha poi trovato alcune taverne con
ottimo pesce fresco ed un buon indirizzo dove pernottare, l’hotel Limanaki, che
si trova dall’altra parte della penisola ma in posizione defilata rispetto alla
densità turistica di Lassi, lungo il tratto di costa ancora piuttosto selvaggio
tra Lassi ed il “Faro”, ricostruito con funzioni ornamentali dopo il terremoto.
Poco sopra il faro un grande monumento ricorda le gesta e l’eccidio della
Divisione Acqui durante la II guerra mondiale. Due turisti inglesi si fermano
di fronte al monumento e chiedono a Vasco chiarimenti sulla tragica vicenda. Nello
spiegarla in effetti si accorge che, per chi non ha una percezione del
significato dell’8 settembre per gli italiani, risulta non facile capire il
susseguirsi degli eventi. Dopo un quarto d’ora abbondante di spiegazione
dettagliata di Vasco i due inglesi ringraziano e si allontano con passo veloce
ripromettendosi di non fare mai più ai passanti domande di carattere storico.
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Il "Faro" di Argostoli, Cefalonia - 26/6/2013 |
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Il monumento rievocativo dell'eccidio di Cefalonia, Cefalonia - 26/6/2013 |
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Panorama sulla costa sud di Cefalonia |
Tornando all’hotel il Limanaki offre
una bella piscina, camere decisamente sobrie, un accesso diretto attraverso la
pineta ad una caletta con acque limpidissime circondate da anfratti e grotte,
da perlustrare in snorkeling facendo una certa attenzione alle correnti. Il
tutto a 55 euro (a fine giugno) per la camera doppia inclusa colazione senza
contare il discreto numero di espresso (buono), ouzo e metaxa offerti a Vasco
dal gentile proprietario. Argostoli poi
offre all’inizio dell’estate uno spettacolo naturale di eccezione: il
corteggiamento delle tartarughe marine Caretta
Caretta direttamente osservabile dal lungomare del porto! Ma di questo parleremo a parte. La costa sud di
Cefalonia tra Lassi e Skala è un susseguirsi di spiagge e baie veramente
suggestive: Makri Gialos, Platis Gialos, Avithos e Lourdata tra le altre, tutte
molto godibili e facilmente raggiungibili, anche troppo, e per questo, data
anche la vicinanza dell’aeroporto, caratterizzate da uno sviluppo turistico
crescente e proporzionato al numero di ombrelloni dispiegati sulle spiagge, in
particolare a Skala e dintorni, con una grossa presenza di turismo inglese. Dati
i pochi giorni a disposizione Vasco le ha osservate un po’ in velocità ma la
sensazione è stata che le spiagge siano veramente tante e sufficientemente
capienti da lasciare molte zone completamente libere, presumibilmente anche ad
agosto ed auspicabilmente anche per le Caretta Caretta che in questa zona
vengono a depositare le uova. Meglio comunque, ad occhio, quelle della zona
intorno a Lourdata, che quelle di Katelios e Skala.
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La spiaggia di Platis Gialos - Cefalonia, 27/6/2013 |
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La spiaggia di Lourdata, Cefalonia - 27/6/2013 |
Lasciata la parte sud dell’isola
Vasco e consorte si riportano lentamente verso nord senza deviare verso la
penisola di Lixouri, che vista da Argostoli appare piuttosto costruita. Dopo il
bivio con Lixouri l’ampio Golfo che termina nel promontorio di Assos è, con la
luce del sole del mattino alle spalle, veramente magnifico. In mezzo, crogiuolo
del mare turchese che si insinua seguendo le correnti verso il blu del mare più
al largo, , la spiaggia più famosa di
Cefalonia ed una delle più famose di Grecia, Myrtos Beach. La sua baia vista
dall’alto è praticamente perfetta. A fine giugno Vasco trova la spiaggia già
piuttosto frequentata ma in modo non invasivo. Oltretutto, rispetto ad altre
spiagge famose, non vi sono insediamenti stabili e la baia risulta
completamente libera da costruzioni, gli ombrelloni occupano solo la parte
centrale della spiaggia e l’unico bar presente risulta una volta tanto discreto
e ben calato nell’ambiente. Da vedere e provare, nonostante il prevedibile
affollamento, un vero luogo di mare TOP.
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Myrtos Beach, Isola di Cefalonia, Grecia - 28 giugno 2013 |
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Myrtos Beach, margine occidentale - 28/6/2013 |
Salendo verso nord, si osserva
dall’alto Assos ed il suo promontorio con il suo castello di origine veneziana,
però Vasco non ha tempo per una visita avendo voglia in questa vacanza di
spiagge e quella di Assos gli sembra un po’ sacrificata. Nella parte più a nord
intorno a Fiscardo la vegetazione, già piuttosto rigogliosa in quasi tutta
Cefalonia, diventa ancora più fitta e intensa, con cipressi e pini dal
portamento alto che concorrono a dare la sensazione delle foreste alpine più
che delle assolate isole mediterranee. Le spiagge sono prevalentemente raccolte
nelle calette, più o meno raggiungibili in auto o a piedi, e tutte veramente
suggestive, come Agia Jerusalem, Aliates e, soprattutto, Dafnoudi, quella preferita
da Vasco perché più isolata ed anche per il magnifico percorso nel bosco per
raggiungerla, che da’ un’idea della ricchezza del particolare tipo di
vegetazione sopra descritta.
La sistemazione prevalente anche in questa parte dell’isola sono gli apartments e studios. Vasco ne ha visti alcuni notevoli a ovest di
Fiscardo. Si è informato su uno particolarmente bello nei pressi di Agia
Jerusalem, con terrazzo e piscina panoramica privata che domina lo Ionio dall’alto
tra gli olivi ma pare che sia già affittato in pianta stabile dal General
Manager del Liverpool (o del Manchester.. boh).
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Agia Jerusalem, Cefalonia - 29/6/2013 |
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Aliates, Cefalonia - 29/6/2013 |
Le baie della parte orientale
sono più riparate ed ideali per lo snorkeling, probabilmente tra i migliori del
Mediterraneo, ma possono essere decisamente affollate, essendo più vicine a
Fiscardo. Vasco Cesana non si ricorda di avere mai visto, a parte nei fiordi
norvegesi e lungo la costa del Quebec, insomma decisamente più a nord di
Cefalonia, delle baie che gli ricordano così intensamente i laghi alpini, con
le loro acque verdissime ed i boschi di conifere intorno, come a Emblisi e,
soprattutto a Foki. Vabbè, sui laghi alpini, è altamente improbabile trovarvi,
come a Foki, dei superyacht ormeggiati vicino alla battigia. Però non è che ci
si possa nuotare e fare snorkeling come qui. Tip di Vasco Cesana: andare a Foki nel tardo pomeriggio, quando non
ci sono quasi più barche e molta della gente è andata via, e starci fino al
tramonto; grazie alla conformazione delle colline alle spalle il sole illumina
la spiaggia e la prospiciente isola di Itaca fino all’ultimo. I pesci che
circolano nella baia alla sera inoltre sono non male.
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Baia di Emblisi, Isola di Cefalonia - 29/6/2013 |
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Baia e spiaggia di Foki, Isola di Cefalonia - 28 giugno 2013 |
Stando a Fiscardo è possibile
fare escursioni in giornata ad Itaca, distante meno di due miglia marine. Per
questa volta però non c’è tempo da dedicare ad Ulisse e Penelope. La Capitan Aristides è in attesa nel porto
per l’imbarco verso Lefkada ed successivo volo da Preveza per Stoccarda. Anche
questa volta, comunque, la Grecia è stata all’altezza delle aspettative. ευχαριστ !
(segue "Diario naturalistico dalle isole delle rondini e delle tartarughe")
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Il "Capitan Aristides" in arrivo a Fiscardo da Vasiliki, Grecia, 29/6/2013 |
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