domenica 13 dicembre 2009

Andare per Trattorie in Istria - costa slovena

Tempo di Granseole alla Gostilna "Za Gradom", Capodistria 8/12/2009
L’Istria è per Vasco Cesana una terra ricca di attrazioni gastronomiche. Le suggestioni arrivano dal mare, con un’interessante offerta di frutti di mare, pesci e crostacei, o dall’interno, attraversata da una sorta di prelibata “via del prosciutto” che parte da Sauris, nell’alto Friuli, passa per San Daniele e, attraversando il Carso, arriva fino alla Dalmazia. Vasco ama degustare il Kraški pršut, il prosciutto crudo del Carso, tagliato piuttosto grosso ma non troppo, ricercando il giusto equilibrio tra la dolcezza data dalla stagionatura e la sapidità, con qualche vena selvatica, dei maiali allevati, magari anche all’aperto, dai piccoli produttori ed ai loro prosciutti “unici” e poco standardizzati.
Le suggestioni gastronomiche istriane arrivano anche dalla storia e dall’incrociarsi di preparazioni e tradizioni culinarie di origine veneziano-giuliana con quelle austro-asburgiche e danubiano-balcaniche. Tutto questo può essere ricercato nelle proposte delle numerose trattorie che punteggiano l’Istria anche nei suoi interessantissimi villaggi interni. Molte osterie invitanti si trovano in Croazia, meglio se visitate al di fuori dei periodi di massimo afflusso turistico. Limitandosi ad alcune visite recenti lungo la costa slovena Vasco ha registrato i seguenti posti particolarmente apprezzati.
Cannocchia con tagliolini al tartufo, "Za Gradom", Capodistria 8/12/2009

Gostilna “Za Gradom” Rodica (Koper/Capodistria-loc.Semedela tel.+386 5 628 55 05), TOP
Robert Plant, dalle foto sulle pareti all’entrata, accoglie i visitatori in questa trattoria di rango che lo ha visto ospite qualche tempo fa. Oltre che da lui (e Jon Anderson e, vabbè, Al Bano) la “Za Gradom” è apprezzata da un’affezionata clientela triestina, e questo è un buon segno. Il menu, rigorosamente declamato di persona dal patron Darko, è l’annuncio di un viaggio tra i prodotti della terra e del mare dell’Istria e delle zone limitrofe. Correttamente, varia con le stagioni, esplorando il territorio con fantasia e seguendo le ispirazioni del momento. E’ tempo di Granseole, che emergono dal piatto rivelandosi sotto una fitta coltre di “fumo di sale”, si potrebbe dire quasi una “inalazione di granseola” (le terme di Strugnano e Portorose sono vicine..). Strepitosi i fusi (pasta istriana fatta in casa) alle ortiche con mezzancolle e funghi. Buona la cannocchia con tagliolini e tartufo istriano. Discreto il tonno alle erbe “a la Woodstock”. Notevoli, sia come preparazione che come presentazione i dolci, tra i quali si sono assaggiati gli ottimi Struklji con castagne e pasta di cachi. Il conto, 78 euro in due per antipasto, primo, secondo o dolce, Malvasia della casa e caffè convince definitivamente Vasco del livello TOP della proposta gastronomica di Darko. Guardando Robert Plant mentre si avvia all’uscita, chiede se in occasione della sua venuta avesse pasteggiato a Jack Daniels: “no, è andato di Refosco” gli risponde Darko. Vasco, rassicurato sulla maturità anche enogastronomica della vecchia rockstar, riscende allora soddisfatto la strada da Semedela canticchiando Starway to heaven. (8/12/2009)

Buzara di Scampi del Quarnaro Osteria "Ribic" 7/12/2009

Osteria “Ribič” (Portoroz/Portorose-loc.Seča), PRO-ASS (7/12/2009)
La location di questa trattoria, isolata sul promontorio che separa Portorose da Sicciole, è suggestiva. Per arrivarci si costeggiano le saline di Sicciole estese sulla sinistra fino al confine con la Croazia. Lo staff in sala sembra l’ex pacchetto di mischia di una squadra di rugby, specializzato ora nel terzo tempo. La scelta dei piatti è molto ampia e interessante; Vasco e consorte vi hanno mangiato, oltre ad un’ottima buzara di coriacei scampi del Quarnaro come antipasto, un eccellente branzino selvaggio in salinera, cotto ai ferri ricoperto del sale delle vicine saline, una preparazione che ne valorizza al massimo il delicato gusto salmastro. Anche il polpo in umido con patate e verdure era ottimo: il “folpo” si cullava, nella sua pentola di alluminio, nelle reminescenze asburgiche del peperoncino ungherese ricordando i tempi di quando questa costa rappresentava lo sbocco al mare della monarchia duale ed il peperoncino proveniente dalle pianure pannoniche poteva qui abbracciare i sapori del mare: proprio poco oltre l’osteria Ribič terminava, secondo l’assetto post 1848, l’area di amministrazione austriaca e cominciava quella di amministrazione ungherese.

Branzino in salinera Osteria Ribič , Portorose 7/12/2009

Ristorante “Primorka (Strunjan/Strugnano), PRO-SEC (varie, fino 2007)
All’ombra dei pini marittimi che ospitano l’hotel ed il centro termale di Strugnano questa trattoria piuttosto elegante è un indirizzo consolidato, molto piacevole nella stagione calda quando si cena sul terrazzo all’aperto. Citata nella guida delle Osterie Slowfood quando questa riportava qualche indirizzo sloveno, la “Primorka” è rimasta forse un po’ “statica” nella proposta dei piatti che non risulta particolarmente ricca. Vasco comunque si ricorda un buon risotto al nero di seppia ed una bella orata al forno preparata come si deve. Da provare se capita.

Trattoria “Da Ivo” (Piran/Pirano), PRO-SEC (varie, 5/12/2009)
Quasi al termine del promontorio dove è adagiato il magnifico abitato veneziano di Pirano “Ivo” è sempre un ottimo posto dove rimpinzarsi con un’abbondante grigliata mista di pesce fresco preceduta da un buon antipasto caldo di coquillage della zona (cozze, vongole e, in passato, anche qualche volta i datteri di mare). Uso un po’ invasivo dell’aglio, Vasco ci ha messo un po’ a digerire la cena, e prezzi non più convenienti come una volta (circa 35 euro a persona). Il Malvasia della casa, di produzione locale, è piuttosto buono e scorre bene.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che questo Vasco Cesana deve essere davvero un gran golosone!!!!!

Vasco Cesana ha detto...

Ma no, è che ci sono troppe cose e luoghi che gli stimolano l'appetito!

Anonimo ha detto...

snifff...snifff...ma che profumo! C'è del miele qui???

Roarrrr!!

Die roten Baeren