domenica 1 novembre 2009

Foliage in Ticino: Valle di Blenio, Svizzera


Salendo verso Orsera, Valle di Blenio, Svizzera, 31/10/2009


Tranquillamente visitabile in giornata da Milano, la valle di Blenio è raggiungibile dall’autostrada del Gottardo, uscendone pochi km. dopo lo diramazione di Bellinzona. Da Biasca, all’uscita dell’autostrada, a 300 metri di altitudine, la valle sale molto lentamente e dolcemente fino ai 1900 metri del Passo del Lucomagno, valico di transito tra Canton Ticino e Grigioni, o fino alle alture intorno a Campo Blenio, dopo Olivone, fino a circa 1600 metri. Vasco la considera uno dei posti migliori dove osservare il foliage, il dispiegarsi dei colori autunnali, dopo il Quebec ed il New England e, probabilmente, l’isola di Hokkaido. Ne apprezza la “normalità” di valle alpina tradizionale, fatta di gente che vi vive e lavora, non da seconde case sfitte, in un paesaggio aperto e dominato anche a fondovalle da tranquilli pascoli e campi lambiti dai boschi. Tra la metà di ottobre e l’inizio di novembre (il periodo migliore varia a seconda dall’andamento della stagione, per es., in questo autunno 2009 la stagione sembra leggermente più tardiva rispetto al 2008) vi si possono osservare tutte le gradazioni dei colori autunnali date dagli alberi prevalenti alle diverse altitudini, percorse integralmente e con gradualità dalla tranquilla strada che la attraversa: i castagni, le querce e gli aceri alle quote più basse, i carpini e le betulle che accompagnano i boschi più elevati dove esplode infine il giallo intenso dei larici. I colori possono essere osservati mentre si percorre la strada, prima a fondovalle e poi risalendo verso il Lucomagno con ampie vedute sulla vallata chiazzata di colori variopinti.

Lungo la valle di Blenio 25/10/2008

Scorci presso Olivone Valle di Blenio, Svizzera, 31/10/2009

Nei pressi di Campra si può lasciare l’auto e percorrere a piedi uno dei numerosi sentieri che percorrono i pascoli ed i boschi in quota. Qui nei mesi invernali viene attrezzata una delle migliori piste da sci di fondo di questa zona delle Alpi. Vasco l’ha percorsa diverse volte, rischiando il congelamento degli arti quando ha affrontato l’impegnativo percorso nei mesi centrali dell’inverno, quando il sole rimane costantemente occultato dietro le alte cime. Proprio per questo l’innevamento è piuttosto buono permettendo finalmente di percorrere la pista al meglio verso la fine dell’inverno quando l’altopiano viene finalmente risvegliato dal sole. Da Olivone, in alternativa alla ascesa al Lucomagno, si può svoltare in direzione di Campo Blenio dove, dopo un tunnel, una stradina risale verso Orsera. Nel periodo del foliage questa stradina, che si immerge in un esteso lariceto, viene avvolta da un giallo fiammeggiante che contrasta con la neve che comincia ad imbiancare le alte cime intorno. Si può lasciare in qualsiasi punto l’auto e camminare tra i larici o risalire verso punti panoramici in cresta, ad altitudini comprese tra 1700 ed oltre i 2000 metri di altitudine.


Ruscello presso Campra Valle di Blenio, 25/10/2008

Panorama sul lariceto presso Orsera, m.1700 Valle di Blenio, 31/10/2009

Panorama di Olivone dalla strada per il Lucomagno 25/10/2008

Riscendendo a valle Olivone, principale paese della parte alta della vallata, offre diverse interessanti proposte gastronomiche, tra cui alcuni allevatori che vendono gli ottimi formaggi della zona, una interessante macelleria ed una buona trattoria, citata anche da Slowfood, l’Osteria Centrale.

Osteria Centrale, Olivone (Canton Ticino, Svizzera) – (31/10/2009) PROSEC
(dettagli sulla classificazione in http://vascocesana.blogspot.com/2009/04/la-classifica-di-vasco-cesana-del.html)
Accogliente trattoria che valorizza i prodotti del territorio, soprattutto carni, formaggi e salumi, ideale come sosta nel corso di un’escursione nella Valle di Blenio. Vasco l’ha provata sia a pranzo, dove ne ha apprezzato gli ottimi insaccati e formaggi, sia, un paio d’anni prima, a cena, quando ha assaggiato gli eccellenti gnocchi di ricotta d’alpeggio al burro e salvia. A pranzo la scelta di piatti era un po’ limitata, in particolare per la consorte vegetariana, ma è stato favorevolmente colpito in particolare dalla mortadella, fresca e saporita, quasi una via di mezzo tra una mortadella ed una salsiccia, la definirebbe una mortadella “salsiccevole”, e da un formaggio veramente notevole per rotondità ed aggressiva dolcezza, l’Alpe Pertusio invecchiato due anni nella fresca e aerata cantina dell’Osteria, ben accompagnato dal buon Merlot del Ticino della casa.

Panorama dell'alta valle di Blenio, Canton Ticino, CH 25/10/2008

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