
Nelle sue passeggiate romane Vasco si imbatte frequentemente in simboli e luoghi simbolo delle innumerevoli vicende politiche che hanno avuto come sfondo la capitale. Ne ha tratto spunto per un album fotografico che vorrebbe documentare il resistere di questi luoghi e personaggi al passare del tempo ed al cambiare delle cose e del quale si riproducono qui alcuni scatti, rigorosamente in bianco e nero. Come ha scritto Corrado Augias uno degli slogan che caratterizzano la città potrebbe essere “Roma, il passato che non passa”. E questo lo si coglie anche nella politica. D’altra parte siamo nella città dove qualcuno depone ancora oggi i fiori sul luogo dove venne cremato Giulio Cesare dopo il suo assassinio. In fondo sono passati da allora solo duemila anni.

La sede storica del PCI della sezione Regola-Campitelli, nei pressi di Campo dei Fiori, che sintetizza cinquant'anni di storia di una parte importante della sinistra italiana, oggi diventata sede del circolo centro storico del Partito Democratico.

Una delle ultime opere del fascismo a Roma, il Palazzo della Civiltà Italiana, all'EUR. L'acronimo sta per Esposizione Universale di Roma, e l'intero quartiere era stato progettato in termini grandiosi per celebrare le grandezze del fascismo durante l'esposizione, programmata per il ....1942.
Scritta apparsa su un muro di via Labicana all'indomani delle dimissioni di Walter Veltroni, ex sindaco di Roma, dalla carica di Segretario del Partito Democratico.