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Abbazia di Maria Laach, Rheinland-Pfalz, Germania 31/3/2017 |
"La Messa fu commovente. Cominciò nella
basilica dell'Abbazia alle 10 e durò fino alle 2 di notte. Si declamarono le
antiche liturgie accompagnate dai cori e dai nostri bellissimi canti tedeschi
di Natale. Tutto si concedeva al grande Mistero che si stava celebrando. Fuori
tutto giaceva nella neve, le stelle brillavano ed un immenso, meraviglioso
silenzio avvolgeva le colline ed il lago".
Era la notte di Natale all'Abbazia di Maria Laach nelle parole del futuro Cancelliere e padre fondatore della Comunità Europea Konrad Adenauer. La notte di Natale del 1933.
(fonte FAZ, D.Deckers, 24/12/2003, trad. Vasco Cesana)
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Seehotel Maria Laach - 31/3/2017 |
Vasco Cesana arriva
a Maria Laach in una splendida serata di inizio primavera del 2017, sulla via
del ritorno a Bruxelles dopo una trasferta di lavoro a Francoforte. L'abbazia
si trova molto vicina all'autostrada da Coblenza, ad un centinaio di km da
Francoforte e circa 250 da Bruxelles.
Vasco decide di fermarsi per la notte
attirato dalla bellezza del luogo e dalla disponibilità di una camera a 90 €.
con colazione al Seehotel Maria Laach, potendo così dormire praticamente
nell'ambito degli edifici facenti parte del complesso monastico. Vasco si cala camaleonticamente
nell'austerità dell'ambiente, andando a dormire intorno alle 10,30 dopo una frugale
cena a base di una strana wienerschnitzel
coperta da bacon e formaggio fuso ed aver bevuto solo un paio di birre locali
ed una buona acquavite alla prugna dell’Eifel. Punta la sveglia alle 6,30 in
tempo per poter andare alla Messa delle 7,30 in Abbazia.
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"Kreuz and Adler", Maria Laach - Germania 31/3/2017 |
Quello che poi
sarebbe diventato una delle figure più eminenti della Germania e dell'Europa
del dopoguerra si trovava nascosto a Maria Laach dopo essere stato spodestato
dai nazisti dalla carica di sindaco di Colonia. Konrad Adenauer era ospite
riservato del compagno di classe Hildefons Herweger, Abate di Maria Laach dal
1913 al 1946, personaggio autorevole e controverso in un certo senso
emblematico di una parte del '900 tedesco. Di certo nei suoi anni Maria Laach
divenne un centro di pensiero e dottrina della destra cristiana reazionaria,
avversa alla Repubblica di Weimar da posizioni monarchiche. All'indomani
dell'avvento del terzo Reich, in una giornata di inizio primavera del 1933, qui
si trovarono la "Lega dei Cattolici tedeschi Kreuz und Adler" e gli intellettuali della "Teologia del
Reich" tra i quali Carl Schmitt, giurista e politologo che nonostante tutto
Vasco aveva trovato tra i più interessanti ai tempi dei suoi studi
universitari. Frate Konrad, ovvero
Adenauer, se ne stava nello stesso tempo rintanato in silenzio da qualche parte
dell'Abbazia. E chissà cosa avrà pensato quando, alcune settimane dopo, avrebbe
poi sentito le campane di Maria Laach suonare a festa per celebrare, in
presenza del Vice Cancelliere Von Papen, il concordato tra la Santa Sede ed il
Terzo Reich.
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Chiesa Abbaziale di Maria Laach, interno con la tomba di Enrico II Conte Palatino |
E’ il suono delle stesse
campane di Maria Laach che guida un sonnolento Vasco Cesana alla Messa del
mattino, che vede la presenza di una ventina di monaci dell'Abbazia. Vasco, che
non è certamente un assiduo frequentatore di ambienti ecclesiali, viene colpito
dalla perfezione delle esecuzioni corali dei monaci, i cui canti di impronta
gregoriana vengono amplificati in modo avvolgente dalla straordinaria acustica
della basilica che dà loro una possente forza armonica. Ancora più interessanti
devono essere i concerti che si tengono con cadenza pressochè mensile
nell'abbazia (cfr. www.maria-laach.de/cappella-lacensis). Come spesso nelle chiese tedesche la parte più
interessante è data dall'architettura esterna, veramente notevole, piuttosto
che da quella interna, sempre piuttosto sobria. La chiesa abbaziale di Maria
Laach è uno dei massimi esempi del romanico a nord delle Alpi e riprende un pò
i temi delle grandi cattedrali imperiali romaniche come Speyr, Mainz e Worms,
tutte tra l'altro ubicate in questa regione della Germania. Le parti
propriamente abbaziali del complesso invece non sono aperte al pubblico. 
Vasco
si ferma a meditare sul '900 di fronte alla tomba dell'abate Hildefons Herweger
che occupa una posizione importante nella navata sinistra della chiesa. Non
lontano dalla sua tomba vengono raccolti fondi e propagandate iniziative umanitarie
in favore dei rifugiati. Sulla destra un'opera in bronzo degli anni 30 chiede
il sostegno divino per combattere i nemici della Chiesa. In fondo, presso l’ingresso,
veglia dal 1093 alla lunga storia dell’Abbazia dalla sua colorata tomba il
fondatore Enrico II, Conte Palatino del Reno. Ovviamente in giro non vi sono tracce
delle vicende del '900 qui vissute e anche nella bella libreria sul vialetto di
accesso all'Abbazia non si trovano testi o riferimenti come il libro di Albert
Marcel "Die Benedektinerabtei Maria
Laach und der Nazionalsozialismus” che, studiando le memorie di Herweger, ne
ha ricostruito i controversi rapporti con il Terzo Reich che, peraltro,
sembrano essersi poi deteriorati piuttosto in fretta.
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Maria Laach, chiostro del "Paradiso"con la fontana dei leoni - 1/4/2017 |
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L'Abbazia vista dal lato lago, Maria Laach, 1/4/2017 |
La memoria di
queste vicende storiche rendono però per Vasco questo splendido luogo ancora
più interessante e stimolante. Ritornando dal sentiero che porta al lago vede l'Abbazia
che si svela con discrezione da un angolo ritirato. Avvicinandovisi nella
penombra di una tiepida e limpida serata di primavera emerge gradualmente, imponente
e bellissima. Intorno quel verde rilassante che la Germania sa offrire,
punteggiato da bestiame al pascolo rigorosamente bio e circondato dalle foreste
e dalla colline dell'Eifel. A poco a poco la penombra lascia il posto alla
notte, le campane e le loro storie si acquietano, le stelle cominciano a
brillare ed un immenso, meraviglioso
silenzio avvolge le colline ed il lago.
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Il lago di Maria Laach all'imbrunire, Rheinland-Pfalz, Germania - 31/3/2017 |