
Basilica di Sant'Ambrogio vista dal chiostro - Milano, 24/4/2011
I riti e le liturgie che precedono ed accompagnano la Pasqua sono occasione per i credenti di rinsaldare la propria fede e per raccogliersi ed interrogarsi sui momenti fondanti della cristianità. La partecipazione o, almeno, l’osservazione di questi antichi riti è anch’essa una forma di viaggio, al confine tra spiritualità e cult
ura, che può essere vissuta nel periodo pasquale in una infinità di luoghi noti e meno noti, che sono anch’essi, insieme alle persone che vi partecipano, parte integrante delle celebrazioni e della loro forza simbolica. Un luogo certamente carico di simboli e denso di storia, che possiede indubbiamente un certo magnetismo che si rinforza durante le celebrazioni pasquali è la Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, cuore se vogliamo della milanesità e custode della storia della città. Come Milano la Basilica giunge a noi dopo varie ricostruzioni e cantieri che ne hanno mutato più volte le forme anche passando attraverso varie distruzioni come quella subita nei bombardamenti del 1943, quando venne centrata dai Lancaster della Royal Air Force. Ciononostante, come Milano appunto, la Basilica conserva, tra i suoi interni lindi e tra gli effetti dei vari lavori di sistemazione successiva, le sue origini antiche, che rimandano ai primissimi anni della cristianità.
parte delle due ore abbondanti di veglia. Arrivarci quando ormai è notte , mentre si sta accendendo, nel chiostro d’accesso, il fuoco che darà luce al cero pasquale (“che il fuoco diventi luce”), illuminando sullo sfondo, irregolarmente, i campanili e gli edifici romanici della basilica, è emozionante. Prima dell’inizio delle liturgie Vasco porge visita, nel chiostro dietro all’altare, al fondatore Ambrogio le cui spoglie presidiano il luogo e vegliano alla città ambrosiana, insieme ai Santi Gervaso e Protaso, senza soluzione di continuità, dal 397 d.c. ed il suo pensiero corre all’importanza della Basilica come anello di congiunzione tra le ultime fasi dell’impero romano e le successive influenze franco-germaniche, tra longobardi ed epopee carolingie: qui venivano incoronati con la corona ferrea gli imperatori del Sacro Romano Impero. Un


Nessun commento:
Posta un commento