domenica 22 gennaio 2012

Un paio di giorni a Baden Baden

 
Baden-Baden, Germania, 6 gennaio 2012
Favorevolmente ubicata lungo una delle principali vie di comunicazione tra Nord e Sud dell’Europa, sulla direttrice lungo il Reno tra Basilea e Francoforte, Baden-Baden può essere un luogo di un certo fascino dove passare un paio di giorni. Arrivando in auto dall’Italia la distanza è più o meno quella tra Milano e Roma ed è consigliabile passarvi almeno un weekend lungo o combinare la visita nell’ambito di un viaggio di più ampio raggio comprendente, ad esempio, anche la vicina Foresta Nera e/o l’Alsazia che si trova appena al di là del Reno. Di cose insomma da vedere nell’area ce ne sono ed abbinabili tra l’altro ad alcuni richiami enogastronomici di assoluto livello. Vasco Cesana, che in questo periodo si trova nella regione, la visita nel weekend dell’Epifania. Essendo reduce dalle abbondanti libagioni delle feste natalizie ed al conseguente dilatarsi preoccupante della circonferenza addominale per questa volta decide di concentrarsi sugli aspetti culturali e salutisti tralasciando, non senza qualche difficoltà, i richiami del gusto limitandosi a qualche flammenkuchen ed ad una discreta rehrücken   (lombata di capriolo) nel ristorante dell’Hotel Dorint.

Busto del Kaiser Guglielmo I di fronte alla Trinkhalle, Baden-Baden, 7/1/2012
 Invece dei buoni vini della zona degusta principalmente acqua. Non acque qualunque però ma le acque minerali che sgorgano nelle fonti di Baden-Baden le cui proprietà curative sono note fin dall’antichità. I romani, che di queste cose se ne intendevano, avevano infatti chiamato la città semplicemente Aquae e vi portavano anche i soldati per curare le ferite di guerra con le acque termali. Le acque sgorgano ad una temperatura tra i 32 ed i 69° e la fonte principale è la Friedrichsquelle,  ad elevato contenuto di sodio (850mg/kg) con un contenuto minerale complessivo di 3032 mg/kg. Vasco la trova gradevolmente salata e gasata. Dato l’elevato contenuto minerale va bevuta naturalmente con parsimonia.  Per assaggiare le acque delle fonti si può andare nello storico edificio neoclassico della Trinkhalle dove lungo il colonnato sono raffigurate alcune delle numerose leggende della Foresta Nera o, meglio, nelle “Caracalla Therme”, il moderno centro termale che offre la possibilità di assaggiare gratuitamente a qualsiasi ora tre diversi tipi di acqua minerale. Le fonti, un po’ decentrate, sono ubicate al piano rialzato sulla destra della biglietteria. Necessario portarsi un bicchiere od una bottiglietta se non si vuole incorrere, come nella  Trinkhalle,  nell’antipatica situazione di dover chiedere al bar un bicchiere di plastica e di doverlo pagare 40 centesimi.


Bagni Friedrichsbad, Baden-Baden, 7/1/2012

Baden-Baden, Germania, 6/1/2012

Per i veri e propri bagni termali esistono diverse opzioni: l’edificio termale storico e più bello dal punto di vista architettonico è quello dei Friedrichsbad adibito oggi al classico percorso, fatto di 17 tappe, di bagni, saune e relax chiamato “bagno romano-irlandese”.  Vasco opta per una sessione in libertà nelle moderne Caracalla Therme che hanno spazi veramente notevoli con grandi piscine di acqua termale interne ed esterne ed un centro saune e bagni turchi compreso nel prezzo molto ricco e variegato. L’entrata è a numero chiuso ed in occasione delle festività può capitare di fare una discreta coda all’entrata nelle ore di punta. Vasco vi si trova il sabato sera quando il posto sembra essere molto apprezzato dai giovani e dalle coppiette, soprattutto francesi, dedite a sbaciucchiamenti vari negli angoli delle piscine ed al riparo delle bollicine delle jacuzzi. Gli spazi sono comunque sufficientemente grandi e ariosi da lasciare un po’ di spazio per tutti. Costi di entrata tutto sommato economici, data l’alta qualità dell’offerta: 17 Euro per 3 ore nelle Caracalla, 23 per il percorso completo romano-irlandese nelle Friedrichsbad.


Museo Frider Burda, Baden-Baden, 7/1/2012
Oltre alle Aquae Baden-Baden offre anche molta Cultura con un fitto programma di esposizioni ed attività. Vasco ha trovato molto interessante il Frider Burda Museum. Oltre che dall’edificio in sé, progettato da Richard Meier, è rimasto piuttosto colpito dall’esposizione allestita nel periodo della visita, con molto opere dell’artista tedesco contemporaneo Anselm Kiefer. Molto interessante dovrebbe essere anche l’importante collezione alla quale il museo è intitolato che però viene esposta sono nei periodi in cui non ci sono esposizioni temporanee. Pare che il prossimo periodo di esposizione della collezione Frider Burda sia previsto per la fine primavera 2012. 


I diversi musei ed edifici storici di Baden-Baden sono sparsi in un contesto che urbanisticamente non pare essere troppo diverso  da come doveva essere nei bei tempi dell’ottocento quando la cittadina era considerata la “capitale estiva d’Europa” e vi si dava appuntamento l’alta borghesia continentale. Certo, rispetto ad allora, si vedono in giro meno Brahms e Dostoevskij, e più comitive di turisti che non sembrano troppo imparentati con la raffinata aristocrazia zarista ottocentesca. Anche Marlen Dietrich, che aveva definito il casinò di Baden-Baden come il più bel casinò del mondo, è andata probabilmente da altre parti. Vasco Cesana però trova queste vecchie località nobili mitteleuropee come Baden-Baden ancora affascinanti, di quel fascino un po’ decadente che hanno quelle anziane signore i cui occhi sotto le rughe rimangono vivaci e penetranti, che molto hanno visto e molto hanno da dire. 
Baden-Baden, Germania, 7 gennaio 2012

Nessun commento: