domenica 18 ottobre 2009

Alla scoperta degli endemismi della Wallacea: Flores


Drongo della Wallacea Dintorni di Riung, Isola di Flores, 17/8/2009

“We have are a group of Oceanic Islands in miniature-islands which have never formed part of the adjacent land, although so closely approaching them, and their productions have the characteristic of true Oceanic Islands slightly modified. These characteristic are the absence of all Mammalia except bats, and the occurrence of peculiar species of birds, insects, and land shells, which, though found nowhere else, are plainly related to those of the nearest masses of land” (Alfred Russel Wallace, “The Malay Archipelago”, ca.1860, edizione Periplus 2008).

Le isole di Flores, Komodo e Rinca fanno parte della regione biogeografica della Wallacea, così denominata in onore del grande naturalista inglese che nell’ottocento vi scoprì, soprattutto dall’osservazione degli uccelli, una “terra di mezzo” tra la regione biogeografica Indo-Malayana e quella dell’Australasia notando un’improvvisa rarefazione delle specie asiatiche tipiche di Java passando il breve tratto di mare che separa Lombok da Bali (denominata poi “Linea di Wallace”) ed un progressivo estendersi di specie più prossime alla fauna australiana nelle isole più orientali. Questa scoperta, analizzata in fitti scambi epistolari con il contemporaneo Darwin, sembra avere avuto una notevole importanza nella definizione della teoria dell’evoluzione ed è stata alla base dei successivi studi sulla deriva dei continenti. Vasco, leggendo The Malay Archipelago mentre sorvola con il volo Merpati diretto da Bali a Flores la linea di Wallace, osserva affascinato le isole circondate da coralli e fitte di foreste sottostanti. Sulla sinistra, in cielo, una cima altissima, che si erge al di sopra di una fitta coltre nuvolosa vagando come una barca in navigazione sul nulla: è la cima del Gunung Rinjani, nell’isola di Lombok, che annuncia, dall’alto dei suoi 3726 metri degradanti sull’oceano, il suo Benvenuto in Wallacea.
Moltissime sono le specie endemiche e le varietà sviluppatesi nella miriade di isole della Wallacea: delle 647 specie di uccelli conosciute almeno 262 sono endemiche e la regione è tra i santuari, vedi http://www.biodiversityhotspots.org/xp/hotspots/wallacea/Pages/biodiversity.aspx, della biodiversità mondiale. Sulawesi, la vecchia Celebes, su una superficie simile a quella dell’Irlanda, anche se un po’ più accidentata, ospita la massima ricchezza di endemismi, con 97 endemismi e 10 generi esclusivi, “l’avifauna con più specie endemiche di qualsiasi altra regione comparabile sulla terra” (“A guide to the Birds of Wallacea”, B.J. Coates and K.D.Bishop, Dove Publications 1997). Flores e le altre isole delle Lesser Sundas, inclusa Timor, ospiterebbero 71 specie endemiche e 3 generi esclusivi. La mappatura è comunque lungi dall’essere completa, la tassonomia di molte specie è incerta e per molte isole è dubitabile che qualche essere umano le abbia mai visitate in modo approfondito, tantomeno qualche biologo o ornitologo. Anche nell’isola di Flores, ad esempio, non è chiaro lo status di alcune specie, e studi recenti tendono ad elevare al rango di specie alcune delle numerose sottospecie presenti sull’isola. Le specie endemiche esclusive di Flores risulterebbero attualmente 5, tutte nella parte occidentale dell’isola, mentre altri 14 sarebbero gli endemismi esclusivi in comune con le vicine isole di Sumbawa e Sumba. Wallace ai suoi tempi non aveva fatto molto caso ai pipistrelli, ma pare che anche per loro non si scherzi: 125 specie censite.

Flores Lorikeet Dintorni di Riung 17/8/2009

Vasco sbarca a Flores armato dell’unica guida che è riuscito a recuperare durante il viaggio “A Photographic Guide to the Birds of Indonesia” di Morten Strange, edizioni Periplus 2001, buona guida tascabile ma con solo una parte delle specie descritte, alcuni resoconti ornitologici e piani di viaggio reperiti su Internet, nessuna conoscenza pregressa degli uccelli indonesiani, nessun riferimento o guida specialistica locale o visita naturalistica organizzata, il suo binocolo e la sua reflex digitale EOS 30D Canon con teleobiettivo 70-200 L IS USM e 1,4 X. Successivamente al suo rientro riesce a recuperare il libro di Coates e Bishop del 1997, molto ricco di informazioni ma un po’ scarno nei disegni, non molto maneggevole e di non facile consultazione, con il quale però ha potuto controllare alcune foto dubbie e specie incerte. Quelli che seguono sono i resoconti, più che altro fotografici, delle principali osservazioni fatte nell’agosto 2009 durante il viaggio lungo l’isola di Flores e la navigazione tra Flores, Rinca e Komodo.

Isola di Flores
L’esteso manto forestale e la varietà di ambienti alle diverse altitudini comprese tra 0 e 1700 metri rendono l’isola di Flores estremamente interessante e suggestiva. E’ un’isola ancora piuttosto selvaggia e con una densità di popolazione non eccessiva e con pochissime infrastrutture. Le zone più remote sono difficilmente accessibili e per raggiungerle sono necessarie vere e proprie spedizioni organizzate con guide specialistiche locali. Tra l’altro è risultato impossibile trovare sul posto delle mappe dettagliate. Non avendo una conoscenza pregressa specifica l’osservazione degli uccelli nelle zone di foresta, in particolare quella primaria e secondaria, risulta difficile, in particolare la localizzazione, anche quando, come nelle prime ore del mattino, i canti e le vocalizzazioni risultano numerosissimi. L’esempio più eclatante è il Bare Throated Whistler ("Zufolatore golanuda") Pachycephala nudigula, specie endemica esclusiva delle isole di Flores e Sumbawa, incontrato ai piedi dei laghi di Kelimutu, che, nonostante il canto incredibile, non è stato possibile localizzare nel folto della foresta nonostante fosse distante pochi metri. Un aspetto che in qualche modo facilita l’osservazione degli uccelli forestali di Flores è che anche la strada principale che attraversa l’isola è in pratica una stradina che si fa largo per lunghi tratti nella foresta. In questo modo, anche durante gli spostamenti, è possibile fare osservazioni interessanti, in particolare nelle ore del mattino e serali e nelle zone meno abitate. Nelle ore centrali della giornata il silenzio cala sulla natura dell'isola. Essendo gli uccelli di Flores molto selvatici, anche perchè fanno parte della dieta "a kilometri zero" degli abitanti dei villaggi della zona, le osservazioni richiedono una certa abilità ma sono decisamente "rewarding". I tratti dove c’è maggiore visibilità e possibilità di osservazione sono quelli di foresta monsonica, ad agosto nella fase più secca e con molti alberi spogli, alcuni ricoperti di frutti. Per varietà di ambienti e di specie osservate l’itinerario più ricco trovato è stato quello da Moni a Riung, soprattutto nella parte iniziale e finale: questo itinerario consente di attraversare i diversi tipi di foresta da 1200 m fino al livello del mare, con zone di savana e nella parte finale una magnifica ed estesa foresta monsonica che digrada sulla costa settentrionale in un'area di estese foreste di mangrovie. La strada inoltre è pressochè deserta e ci si può fermare tranquillamente lungo il tragitto. Le zone forestali ai piedi dei laghi di Kelimutu, una delle principali attrattive turistiche di Flores, sono un buon posto per qualche osservazione ed anche le strade da Moni a Ende sono interessanti, come quelle intorno a Bajawa ed in direzione di Ruteng. La zona di Ruteng e quella verso Labuanbajo, essendo prossime alle foreste più importanti della zona occidentale dell'isola sono quelle dove in teoria si dovrebbero trovare gli endemismi di Flores più rari ma è necessario un po' di tempo ed in qualche caso una vera e propria spedizione. In questo viaggio non si è riusciti a spingersi molto al di là della strada principale, che non ha offerto molto. La zona umida più interessante trovata è comunque su questo tratto di strada, nella piana di Lambar, che letteralmente pullulava di uccelli acquatici e ardeidi.

Flores Lorikeet-Trichloglossus (haematodus) weberi Dintorni di Riung, Isola di Flores 17/8/2009
Risalendo verso le montagne alle spalle di Riung, un gruppetto di Lorichetti di Flores-Trichoglossus (haematodus) weberi si alimenta ai bordi della strada. In precedenza considerato una sottospecie del Rainbow Lorikeet i testi più recenti lo considerano una specie a sè stante e sarebbe quindi uno dei cinque endemismi esclusivi di Flores.

Yellow-spectaled White-eye, Zosterops wallacei Detusoko, Flores, 14/8/2009

Specie endemica esclusiva delle Isole di Flores, Sumba e Sumbawa, questo piccolo passeriforme sembra piuttosto diffuso. Qui è fotografato nel giardino della missione di Detusoko, nella parte centrale dell'isola di Flores, ad un altitudine di ca. 900 m.

Flame-brested Sunbird-Nectarinia Solaris Dintorni di Riung, Flores 17/8/2009

La "Nettarinia pettoflammeo", endemica di Flores e delle altre Lesser Sundas, è comune e facilmente osservabile in tutta la parte centro-occidentale dell'isola, in particolare nelle fasce marginali della foresta monsonica. Almeno 10 osservazioni durante il viaggio a Flores, qui nelle alture intorno a Riung.

White-rumped Kingfisher, Caridonax fulgidus presso Bena, Flores 17/8/2009

Unica specie del genere Caridonax, il White-rumped Kingfisher è classificato come una specie intermedia tra i martin pescatori ed i Kookaburra australiani. Endemico dell'isola di Flores e delle vicine, Sumbawa, Besar e Lombok. E' una delle prime specie che hanno colpito Wallace quando arrivò a Lombok. Il suo "materializzarsi" ai bordi della foresta, spiccando con i suoi colori viviaci dal fitto del sottobosco è una esperienza naturalistica memorabile. A Flores è considerato piuttosto diffuso ma durante il viaggio si è fatto vedere una sola volta, all'imbrunire, ai margini della bella foresta d'altura intorno alla strada che da Bena, enigmatico villaggio dell'etnica Naga, conduce a Bajawa, nella parte sud-occidentale di Flores. Foto scattate in manuale a 1/100, f.5,6 e 1600 ISO.

Flores Minivet - Pericrotus Landsbergei Danau Ranamese, Flores 18/8/2009

Endemismo esclusivo delle isole di Flores e Sumbawa, il Minivet di Flores è considerato moderatamente comune ma non è facile vederlo mentre svolazza nei rami alti della foresta. Due osservazioni durante il viaggio a Flores tra cui questa femmina ai bordi del lago di Ranamese sulla strada per Ruteng.

Black faced Munia-Lonchura Molucca Dintorni di Ruteng, 19/8/2009
La Munia testanera è uno degli endemismi della Wallacea più comuni. E' facile incontrarla nei villaggi ed ai bordi delle risaie, come questa famigliola presso le spiderweb ricefields nella zona di Ruteng verso Labuanbajo.

Common Koel juv?-Eudynamus Scolopacea Riung, Flores 15/8/2009

Questo sembrava essere un raro Corvo di Flores-Corvus Florensis ma da un esame più attento dovrebbe essere un giovane Common Koel-Eudynamys Scolopacea, comunque un uccello piuttosto difficile da vedere.

White Breasted Wood-swallow, Artamus Leuocorhynchus Dintorni di Riung, 15/8/2009

Questa specie di Rondine boschereccia è presente in tutta l'area delle isole australo-pacifiche e si spinge fino alle Andamane. A Flores sembra piuttosto diffusa: qui fotografata in zona di savana tra Ende e Riung e vista anche su un paio di piccole isole delle XVII Islands.

Wooly-necked Stork, Ciconia Episcopus Piana di Lambar, Flores 19/8/2009
La Cicogna Episcopus, specie di diffusione asiatica ed africana è considerata rara in Indonesia. Qui è fotografata nella piana di Lambar, nella parte occidentale di Flores, in compagnia, in basso, di una Sgarza di Java, Ardeola speciosa.

Spotted Kestrel, Falco Moluccensis Piana di Lambar, Flores 19/8/2009

Il Gheppio delle Molucche è frequente nelle zone aperte di Flores. Specie indonesiana è presente oltre che in Wallacea anche a Java. Circa una decina le osservazioni durante il viaggio a Flores.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Very nice pictures, I like most the spotted kestrel. Are you sure that the supposed Common Koel is not actually a Flores Crow?

Steve ha detto...

Ciao Vasco,
Non è Corvus. Non è Eudynamys.

Dicrurus densus bimaensis.