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Costanza vista dal battello, sulla destra il Palazzo del Concilio con la statua della "Bella Imperia" di fronte, 17/8/2019 |
Sveglia alle 7, come al solito. Il ritmo del long trek,
anche quando, come in questo caso, inizia con un bus alle 9 e poi con un
traghetto, è molto cadenzato e non consente pause. Il viaggiare con lo zaino, a
parte l’andare a piedi, richiede una logistica perfetta e per quelli come Vasco
Cesana che da un po di anni quando vanno in giro sono abituati a sbattere tutto
in auto e partire, almeno in ferie, quando gli pare, non è semplice. In un
itinerario come questo, a suo modo inedito, le coincidenze sono spesso
complesse e, a parte gli spostamenti a piedi, vanno considerate anche le
distanze dagli hotel o dai luoghi di ristoro. La preparazione dello zaino, che
dopo qualche giorno pesa appunto come un mortaio, deve essere veloce e
meticolosa per non sbilanciarlo od avere problemi nel recuperare velocemente le
cose. Insomma quasi una spedizione militare. Nello stesso tempo è vero che
Vasco si trova nell’organizzata Germania e non in qualche scalcagnato posto
senza mezzi e servizi pubblici però è anche vero che pure qui il sistema paese
va studiato e capito, non solo linguisticamente. Un concetto chiave è, tra gli
altri, quello della precisione. Non è solo un luogo comune, ma un modus vivendi che nasce dalla lingua e
dalla cultura tedesca. Un esempio banale ma molto concreto: se dovete
raggiungere, come Vasco Cesana, Meersburg, dall’altra parte del lago, da
Costanza, non dovete chiedere genericamente un Ferry che parte ed arriva da tutt’altra parte e dove tutto è
organizzato solo per il trasporto auto, ma cercare indicazioni precise per la Personenschiff, che parte esattamente
dal centro di Costanza ed arriva al centro di Meersburg proprio sulla Bodensee Rundweg che Vasco si accinge a fare
nella 6° tappa del long trek italo svevo. In un percorso lungo come questo una imprecisione così può costare una mezza giornata.
Ma Vasco si sente profondamente calato nell’interazione italo-sveva del suo
itinerario e, pur non essendo un tipo particolarmente preciso, si compiace del
suo adattamento camaleontico all’ambiente cogliendone al meglio le opportunità…
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Meersburg dal battello, 17/8/2017 |
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Bagni e tuffi sul Bodensee, Meersburg 17/8/2017 |
La giornata è ancora bellissima, Vasco non ha mai visto il
Bodensee in versione riviera come adesso e c’è in giro veramente tanta gente,
le spiaggette sono tutte affollate e molti sono in acqua. C’è anche un po’ di
afa ed il Bodensee oggi sembra veramente lo
Schwabische
Meer, il “Mare Svevo” in situazione di bonaccia. Vasco, dalla
Personenschiff che lascia l’attracco di
Costanza, saluta con simpatia
Imperia, la
formosa statua che presidia il molo della città tenendo in pugno papi e sovrani
e, sullo sfondo, il Palazzo del Concilio. Un bel colpo d’occhio su uno dei
crocevia della storia dei rapporti tra mondo germanico e mondo latino, cha
Vasco ha
già visitato in passato e che gli suscita sempre interesse e fascino. La
traversata è breve, una ventina di minuti, ed anche Meersburg, con il suo
antico
Burg, i suoi palazzi ed i suoi
musei, sembra un posto interessante anche se un po’ affollato. Vasco si ferma giusto
per un espresso, buono, e si incammina subito dopo lungo la
Bodensee Rundweg in direzione di
Frierichshafen.
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Km.2 il sentiero dopo Meersburg, 17/8/2017 |
Il percorso si
inerpica sulla collina ed il peso dello zaino/mortaio per il centinaio di metri
di dislivello scarso in salita si fa sentire. Giunto in quota il panorama che
si dispiega dall’alto è magnifico con i vigneti che degradano dolcemente sul
placido, grande, lago. I circa tre km in quota sono bellissimi ma tutto questo
tratto della Bodensee Rundweg merita
davvero il viaggio. Poi si torna sul lungolago e si cammina a bordo d’acqua per
diversi km, toccando molti posti dove si può fare il bagno e passando
attraverso boschi, ruscelli e prati.
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Vigneti digradanti sul lago dopo Meersburg, 17/8/2017 |
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Invocazione dei viticoltori del Bodensee "O Signore difendici dalle grandinate e dai temporali", 17/8/2017 |
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Indicatore del tracciato della Bodensee Rundweg
Questo tratto, oltre ad essere intrinsecamente bello, ha
molti aspetti positivi: non è faticoso (anche se Vasco deve fermarsi spesso per
fare riposare le spalle dal peso del "mortaio"), ci sono molte fontane di acqua
freschissima e buonissima, è vietato alle bici che percorrono un percorso più a
monte, ed in un punto, circa al km.10, c’è perfino al lato del percorso una
vasca, con acqua corrente gelida, dove fare un bagno ai piedi kneipp. Vedendo
la vasca, ovviamente pulitissima e perfettamente tenuta, a Vasco Cesana viene
in mente una sola cosa: “amo la
Germania”. Punti negativi? Nessuno.
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km.10 - Vasca per rinfrescare i piedi lungo la Bodensee Rundweg, 17/8/2017 |
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Ca.km 15 - Ai bordi del Bodensee, 17/8/2017 |
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Entrando a Friedrichshafen, 17/8/2017 |
Solo avvicinandosi a Friedrichshafen un tratto del percorso
affianca la trafficata B31 prima di ritornare sul lungolago
a partire dal sobborgo di Fischbach dove
Vasco ha prenotato
l’Hotel Traube am
See, un buon Hotel con centro Wellness e spiaggia, a cento metri dal lago.
Vasco festeggia qui il superamento dei primi cento km di cammino all’inizio di
questa tappa e si gode un riposante ciclo di saune e bagno nel lago, anche se
come posto balneabile preferiva l’isola di Reichenau o, come sperimentato in
altre occasioni, Ueberlingen. Percorrendo poi al tramonto il paio di km fino a
Friedrichshafen Vasco ricorda che questa zona del lago è una delle più
importanti d’Europa per lo
svernamento
dei cigni selvatici .
Sorprendentemente, anche adesso, in pieno agosto, il lago pullula di cigni,
ovviamente in questa stagione solo reali, con un inconsueto assembramento di
oltre 150 cigni.
Da un ristorantino sul
lago vede il degradare della luce del tramonto tra i cigni attraverso il giallo
paglierino del bicchiere di bianco del Bodensee mentre si gusta le delicate
carni di un pesce persico alla griglia. In lontananza le montagne del Voralberg
e della Svizzera annunciano che si stanno avvicinando le Alpi ed, oltre di
esse, la Brianza.
Dati Garmin a fine
giornata: km percorsi 18, dislivello 100 m up e 100 m down, partenza da
Meersburg alle 11,40 arrivo a Friedrichshafen alle 16. Calorie consumate abbastanza,
Vasco comincia a sentirsi piuttosto fit.
(clicca
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Cigni reali all'imbrunire sul Bodensee, Friedrichshafen 17/8/2017 |