domenica 28 luglio 2019

Long trek italo-svevo day7: Friedrichshafen- Splugen


Sul ferry da Friedrichshafen a Romanshorn lungo le placide acque del lago di Costanza, 18 agosto 2017

Tappa di spostamento come da programma per percorrere velocemente i 175 km da  Friedrichshafen a Splügen ed avvicinarsi per tempo ai tapponi alpini che attendono Vasco Cesana nella parte finale del long trek italo-svevo.
Dopo varie consultazioni web Vasco giunge alla conclusione che sia meglio seguire la pista svizzera; infatti l’attraversamento di più paesi, in questo caso l’Austria, anche se con frontiere aperte, con i mezzi pubblici comporta qualche coincidenza più lunga. La pista svizzera invece ottimizza i tempi: bus alle 10,08, traghetto Friedrichshafen- Romanshorn CH alle 11,40 con piacevole sosta a Friedrichshafen e bel giro in ferry sul lago. Poi dispiegamento di efficienza elvetica con binario del treno giusto all’uscita del ferry e coincidenza perfetta. Il massimo viene raggiunto a Chur (Coira): la stazione dei bus è esattamente sopra i binari dei treni, uscendo dal treno le scale mobili portano direttamente alla modernissima stazione bus, con decine di bus disposti perpendicolarmente pronti a partire, ognuno con il suo pannello che indica orario e destinazione. Vasco, ammirato, vede delinearsi sui pannelli tutte le celebri e amate località alpine dei Grigioni e sulla sinistra, pronto a partire, il suo bus diretto a Bellinzona via Splügen…..Ecco il passaggio italo – svevo, l’antica linea di comunicazione tra il mondo tedesco e quello latino. A presidiarla, come da sempre, gli svizzeri e, più precisamente, gli eredi dei Vescovi di Coira, che custodiscono il crocevia tra Lombardia e Svevia, magari imprecando un po’ per l’apertura del Gottardo e l’invenzione dell’aereo, che hanno reso questo passaggio non più obbligatorio come lo era un tempo. La stazione integrata treno-bus di Coira, anche se modernissima e scenografica con le navate disposte nel senso di marcia Nord-Sud con sullo sfondo le Alpi, testimonia questa antica storia e la capacità di questa di riemergere e trasformarsi.

La stazione ferroviaria di Chur integrata nella moderna struttura della stazione dei bus, 18/8/2017

Bas in partenza per tutte le principali località alpine retiche dalla stazione di Coira 

Arrivando a Splugen con tempo in peggioramento, 18/8/2017
La tappa di trasferimento passa velocemente nella più totale tranquillità ed alle 16,20, in lieve ritardo per qualche rientro vacanziero lungo la statale, Vasco arriva a Splügen, dove ha prenotato l’Hotel Bodenhaus, storico albergo di sosta delle carrozze e carovane in transito da e per l’Italia attraverso lo Spluga. Il vetusto libro degli ospiti riporta le firme, tra le altre, di Nietzsche, Napoleone III, Massimiliano d’Austria e Bakunin (sotto falso nome) e le loro foto o ritratti accolgono gli ospiti di fronte alla reception. Insomma proprio il genere di posto che piace a Vasco Cesana, e pure il ristorante ed i formaggi sono accattivanti.
Panorama da Splugen con un tratto della via Spluga 

Lo storico Hotel Bondenhaus di Splugen, 18/8/2017

Dopo cena Vasco si piazza nella biblioteca dell’albergo e consulta una serie di testi sullo Spluga e la storia locale soffermandosi sull’interessantissimo “Auswanderungen - Wegleitungen zum verlassen der Schweiz, un libro del 2008 che ripercorre le storie delle vie di comunicazione in Svizzera. Sulla via Spluga in particolare ci sono tantissime vicende che si inquadrano nell’antagonismo medioevale tra i Vescovi di Coira e quelli di Como. Scopre così che in effetti lo Spluga non era all’origine la via preferita dai potenti vescovi di Coira che preferivano la via, già percorsa da Vasco Cesana qualche anno prima, del Passo del Settimo, chiamata appunto  Bischofliche Route (“Via dei Vescovi”), rispetto alla Graeflich Route (“Via del Conte”) dello Spluga e poi del San Bernardino. Dalle letture emerge anche una fantasiosa via italo-sveva “idraulica”, ideata nel 1907 dall’Ingegenere italo-svizzero Pietro Caminada, il progettista di Brasilia, che aveva elaborato un progetto di via navigabile da Milano alla Svevia passando per lo Spluga con un ardito sistema di chiuse a invaso di alta quota chiamate “Autoidroferiche” mettendo in comunicazione i due grandi bacini lacustri del lago di Como e del Lago di Costanza! Vasco lentamente, complici un paio di bicchieri di acquavite alla pera, si assopisce pensando a come l’umanità possa passare da fasi in cui tutto sembra possibile, compreso l’attraversamento fitzcarraldiano in battello dello Spluga, a fasi un cui tutto sembra impossibile, come un po gli sembra la fase attuale, e nell’incertezza su quale fase preferire si accascia definitivamente sul divano della biblioteca.
Dati alla fine del day 7 del long trek italo-svevo (in questa giornata per la verità poco trek): km. percorsi circa 180 di cui 10 in traghetto, 120 in treno, 50 in bus e solo 2 a piedi di spostamento, partenza da Albergo Friedrichshafen alle 10,08 e arrivo a Splügen alle 16,20. Calorie consumate poche, ma buon recupero di energie in vista tapponi alpini. 

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Interessanti dispiegamento di formaggi a km zero, Splugen, Svizzera 18/8/2017


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