mercoledì 13 marzo 2019

Long trek italo-svevo Day 1: Stuttgart-Bebenhausen

Il punto di inizio del long trek, il Max Plank Insitute di Stuttgart-Busnau - 12/8/2017 h.10,26
Vasco Cesana raggiunge Stoccarda in aereo da Bruxelles nella serata di Venerdi 11/8 con un tempo da lupi: anche l’aereo deve fare due tentativi prima di riuscire ad atterrare al “Manfred Rommel Flughafen”. In precedenza Vasco, alle prese con il primo live test di deambulazione con lo zaino da 18 e passa kg, era stato percorso dai dubbi sulla fattibilità del percorso: aveva fatto fatica a fare le poche centinaia di metri per arrivare all’aeroporto ed il giorno dopo doveva fare quasi 30 km…

Km.0,5 Il Katzenbachersee, Stuttgart
La forte pioggia arrivando a Stoccarda al suo tradizionale Hotel Pullman di Vaihingen non contribuiva a migliorarne le aspettative per l’indomani. L’umore ha cominciato a migliorare nella buona zona saune dell’hotel e soprattutto con un bel zwiebelroastbraten al ristorante sotto. La mattina dell’inizio del Trek è plumbea ma la pioggia battente termina intorno alle 9 quando ormai Vasco sta per terminare il secondo Weiss Wurstl con senape dolce e Pretzl che ha fatto seguito ad alcune ottime polpettine speziate, frutta, yoghurt, croissant, pane nero con marmellata, due tazze di caffe ed abbondante succo di arancia.  Colazione  giustificata dal lungo trek che lo attende. Da Vaihingen si fa portare in taxi a Stuttgart Busnau, al Max Plank Instutute fur Intelligente Systeme in buona posizione per iniziare la camminata dalla foresta che inizia dal Katzenbacher See, sempre un gran bel posto da cui passare, nella direzione giusta per Tubingen. 

La foresta dopo la pioggia è magica: i caprioli si lasciano sorprendere a distanza ravvicinata più volte fuggendo nel sottobosco erboso e pieno di funghi. Il profumo del bosco dopo la pioggia inebria Vasco che comincia a sentire lo zaino più leggero ed il passo più fluido. Nel primo tratto ci sono molti sentieri che si incrociano,  con l’aiuto del GPS Vasco segue la Panzerweg che, come dice la denominazione stessa porta ad alcune zone di interdizione militare ed a vaste zone di addestramento nascoste nella foresta, ragione per la quale i sentieri gradualmente scompaiono.

Km.3,0: il ponte pedonale sopra la A8 nei pressi di Kreuz Stuttgart

Km.6,5: La prima sosta lungo la Vasco Cesana weg
Circa due km dopo il ponte sull’autostrada A8, dopo la prima sosta su una delle amate panchine tedesche che compaiono anche nelle zone più sperdute, inizia il tratto più difficile: il GPS sembra tendere ad evitare i sentieri ed a portarlo fuori strada nel nulla. Dopo un paio di sentieri sbagliati, Vasco giunge alla conclusione che ha ragione il Garmin: non ci sono in effetti sentieri diretti sulla rotta da seguire ma bisogna zigzagare fuori pista. Tutto il tratto fino a Weil am Schonbuch (Km.18 dalla partenza) è impegnativo con molte deviazioni e nessun sentiero diretto. Almeno 3 km sono in una traccia frangi bosco con erba, bagnata,  alta 1 m e ripidi saliscendi da affrontare a pieno carico con lo zaino. Senza GPS questo tratto di diversi km, almeno 10, è praticamente impossibile da impostare. Il terreno è molto ondulato in modo irregolare e non si trovano punti di riferimento. Non a caso in questa zona ci sono diverse aree militari e Vasco se la immagina come un terreno difensivo ideale in caso di invasione del Patto di Varsavia. Ma non c’è tempo per le divagazioni storiche: è necessario mantenere la massima concentrazione, sul percorso, per non rischiare di fare veramente molti km in piu o di perdersi, e sul terreno, per evitare storte o infortuni. Insomma a Vasco dispiacerebbe dopo tutti questi preparativi terminare ingloriosamente la spedizione al primo giorno. Tiene d'occhio il livello di batterie del GPS e la carica del cellulare stando ben attendo a non usare lo smartphone come mappa, per conservare energia. Una cosa è certa: di lì in caso di infortunio non passerà mai nessuno. Al massimo, nel giro magari di qualche mese, potrebbe passare  qualche cacciatore. Oppure potrebbe incrociare in zona un panzer in esercitazione disperso. Il long trek, soprattutto su percorsi non tracciati, richiede insomma molta disciplina e nessuna distrazione rimanendo focalizzati sull’obiettivo. A Vasco questo non dispiace anzi lo trova piacevolmente sfidante. In fondo sta percorrendo il Giura Svevo, mica l'Himalaya. Però non ci sono sherpa ed i sentieri per il campo base dell'Everest sono molto più' frequentati...

circa Km.10, tratto lungo il frangibosco con erba alta bagnata

circa km.12, la situazione del tragitto peggiora, Vasco si preoccupa

presso Schenaich, km:14, il sentiero migliora e si incontra qualcuno in giro

Risorse alimentari lungo il tragitto
Quando finalmente Weil am Schonbuch si staglia all’orizzonte Vasco è contento e soddisfatto di se stesso: ormai il piu è fatto e dopo sa che lo aspetta un bel sentiero segnalato nel Parco di Schonbuch. Dal relax gli cade una bottiglia di coca da litro facendo imprecare i gestori dell’unico locale del paese dove ci si puo approvvigionare lungo il percorso, una pizzeria turca peraltro ancora chiusa. Entrando nel Parco il sentiero diventa ampio e si attraversano alcune zone popolate da cervi e daini. Intorno un sacco di porcini, da notare che in quattro anni a Stoccarda non ne aveva mai visto uno. Tutto molto bello ma la stanchezza comincia a farsi sentire e gli ultimi km non passano mai. 

Lasciando Weil am Schönbuch, km 20 h.16,37 

Entrando nel Parco della Foresta di Schönbuch, 

Incontro con un bel cervo maschio, Foresta di Schönbuch

km.28. si profila l'Abbazia si Bebenhausen, 12/8/2017 h.18,30
Finalmente, alle 18,30, dopo 8 ore di cammino, appare il nucleo di Bebenhausen con la sua Abbazia e le sue case medioevali. Il palesarsi improvviso delle case a graticcio dall'immensa foresta  gli sembra quasi un miraggio. Un arrivare in un'altra epoca con addosso la fatica ed il sudore dei viandanti di tutte le epoche. Ad aspettarlo però c'è il Landhotel Hirsch con le sue belle camere, un bagno caldo ed il suo rinomato ristorante. Una vera sistemazione tradizionale tedesca all’insegna della pulizia e con un servizio affabile, tra la sorpresa delle gestrici per l’ospite arrivato a piedi da Stuttgart!

Eccellente a cena iI filetto di capriolo con funghi porcini appena colti e gnocchi locali, accompagnato da un buon rosso svevo, il Lemberger. Un premio meritato per la prima impegnativa tappa della Vasco Cesana Weg! Dati dal Garmin a fine giornata: Km percorsi. 29,5  media 3,9 km/h, dislivello dice 1000 m ma dopo verifiche dovrebbero essere 640 m. up600 m.  down, totale calorie consumate 1800.
(segue Day 2: Bebenhausen-Tubinghen - (Hechinghen) )
(clicca qui per vedere piano dell'itinerario e introduzione)
La facciata del Landhotel Hirsch di Bebenhausen

I dati sul Garmin prima che si scaricassero le batterie a 2 km dall'arrivo

Il bel filetto di capriolo con porcini freschi del Ristorante Hirsch 

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